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Un uomo è morto risucchiato dal motore di un aereo in pista all’aeroporto di Bergamo: voli sospesi per due ore

L'uomo non sarebbe né un dipendente dello scalo né un passeggero, ma una persona esterna entrata di proposito sulla pista
Un uomo è morto risucchiato dal motore di un aereo in pista all’aeroporto di Bergamo: voli sospesi per due ore
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Prima la corsa sulla pista dell’aeroporto, poi il tragico epilogo. Un uomo è morto risucchiato dal motore di un aereo in partenza dallo scalo di Bergamo. Secondo quanto raccontano alcuni testimoni, la persona è stata vista correre verso l’aeromobile. Da quanto si apprende l’uomo non sarebbe né un dipendente dello scalo né un passeggero, ma una persona esterna entrata di proposito sulla pista con l’intenzione – sembrerebbe- di togliersi la vita.

L’uomo, un italiano di circa 35 anni, sarebbe stato inseguito dalla polizia, che non è però riuscita a fermarlo, mentre si dirigeva di corsa verso il velivolo già in movimento. Si ignorano al momento i motivi del gesto, né come sia riuscito a raggiungere la pista dall’esterno dello scalo. L’incidente ha interessato un Airbus della compagnia Volotea diretto all’aeroporto delle Asturie, in Spagna. Aveva appena aveva appena lasciato l’area di sosta e iniziato le manovre di rullaggio per raggiungere la pista per il decollo, la partenza era schedulata alla 10.20.

Secondo Bergamonews, che cita fonti aeroportuali, l’uomo sarebbe arrivato all’aeroporto con un’auto. Dopo un tratto di strada contromano, sarebbe uscito dalla vettura iniziando a correre verso il terminal. Notata la scena un poliziotto ha iniziato a inseguirlo. Nonostante questo l’uomo sarebbe riuscito a raggiungere la zona degli arrivi e avrebbe aperto una porta di sicurezza che gli ha permesso di raggiungere direttamente la pista. Poi la tragedia.

Sacbo, l’ente gestore dello scalo di Orio al Serio ha comunicato sui social che “le operazioni di volo sono state sospese alle ore 10:20 am a causa di un inconveniente verificatosi sulla via di rullaggio, le cui cause sono in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine”. La stessa società ha poi comunicato che il traffico aereo è ripreso alle ore 12:00. Ma sono tanti i voli in partenza che risultano cancellati o in ritardo, mentre diversi in arrivo sono stati dirottati in altri aeroporti.

Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e forze dell’ordine. Sono in corso gli accertamenti della polizia per ricostruire l’accaduto e stabilirne le cause. Da verificare anche se si sia trattato di un incidente o, come sembra dalle prime informazioni, di un gesto volontario. Intanto, in attesa di conoscere gli esiti degli accertamenti e delle indagini, cresce l’attenzione su eventuali criticità nella sicurezza dello scalo di Bergamo. Il segretario generale della Fit Cisl Bergamo, Pasquale Salvatore, critica le modalità di imbarco e sottolinea: “Non meno di un mese e mezzo, due mesi fa circa – spiega – si è introdotta una persona nell’aeroporto e noi già abbiamo scritto chiedendo come sia possibile che all’interno del sistema aeroportuale delle persone si introducano e nessuno segnali il caso. Sicuramente la sicurezza dell’aeroporto di Orio dal nostro punto di vista è molto attenzionata”, conclude.

Se hai bisogno di aiuto o conosci qualcuno che potrebbe averne bisogno, ricordati che esiste Telefono amico Italia (0223272327), un servizio di ascolto attivo ogni giorno dalle 10 alle 24 da contattare in caso di solitudine, angoscia, tristezza, sconforto e rabbia. Per ricevere aiuto si può chiamare anche il 112, numero unico di emergenza. O contattare i volontari della onlus Samaritans allo 0677208977 (operativi tutti i giorni dalle ore 13 alle 22).

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