La Russia riconosce l’emirato islamico instaurato dai talebani in Afghanistan

Il riconoscimento era nell’aria perché già la scorsa primavera era arrivato il via libera a un ambasciatore del governo afghano a Mosca. La Russia ha quindi riconosciuto ufficialmente l’emirato islamico instaurato dai talebani in Afghanistan, proseguendo il riavvicinamento diplomatico a Kabul. Una notizia che viene diffusa dallee agenzie russe, che citano il rappresentante speciale di Putin per l’Afghanistan, Zamir Kaboulov. “Questa decisione coraggiosa sarà di esempio per altri. Ora che il processo di riconoscimento è iniziato, la Russia è avanti a tutti” ha dichiarato il ministro degli Esteri afgano, Amir Khan Muttaqi, commentando la decisione in un video postato su X dell’incontro con il rappresentante russo a Kabul Dmitry Zhirnov.

Nei giorni sorsi l’inviato del regime dei talebani Gul Hassan era arrivato a Mosca per assumere il ruolo di ambasciatore dell’Afghanistan in Russia, il primo dal ritorno al potere del gruppo nel 2021. Hassan era console in Pakistan. Diversi altri Paesi hanno accettato un inviato del regime talebano, fra cui la Cina e gli Emirati arabi uniti. La Russia è stato il primo Paese ad aprire un ufficio di rappresentanza a Kabul dopo la presa del potere dei talebani. Ad aprile la Corte Suprema russa aveva rimosso il movimento talebano dall’elenco delle organizzazioni dichiarate terroristiche in Russia.