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Rissa dopo il presidio “antidegrado” a Piacenza, due stranieri feriti. Pd: “Odio figlio della propaganda”

Indagini in corso per accertare l’eventuale matrice razzista. Secondo una ricostruzione ripresa dai dem, il gruppo avrebbe colpito al grido di "ripuliamo la città dagli stranieri".
Rissa dopo il presidio “antidegrado” a Piacenza, due stranieri feriti. Pd: “Odio figlio della propaganda”
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Due giovani di origine nordafricana sono rimasti feriti nella serata di martedì 25 giugno in seguito a una violenta rissa avvenuta in via IV Novembre, nella zona tra piazzale Genova e via Tononi, a pochi passi dal centro di Piacenza. Entrambi ventenni, sono stati trasportati all’ospedale con ferite non gravi. Sul caso indagano polizia, carabinieri e polizia locale.

Secondo le prime ricostruzioni, i due giovani si trovavano fermi in auto con alcuni amici davanti a un bar quando sono stati aggrediti da un folto gruppo di persone. Alcuni testimoni riferiscono di una rapina degenerata in rissa, altri parlano invece di una vera e propria spedizione punitiva. Durante lo scontro sono stati usati oggetti contundenti come cinghie, bottiglie e persino uno sgabello. Un ragazzo ha cercato rifugio in un locale, ma è stato raggiunto e picchiato, mentre l’altro è rimasto a terra, soccorso dai presenti. L’episodio si è verificato circa due ore dopo una manifestazione pubblica tenuta in Piazzale Genova dal gruppo ultras “Curva Nord – Piacenza 1919”, intitolata “Tutti in strada contro il degrado”. Secondo quanto emerso, alcuni partecipanti al presidio, tra cui soggetti vicini all’estrema destra, potrebbero aver preso parte alla rissa. Il Viminale è stato informato, e si attende l’esito delle indagini per verificare eventuali legami diretti tra i due episodi.

La sindaca di Piacenza, Katia Tarasconi, ha commentato così: “Il degrado non si combatte con il degrado. La violenza non è mai una risposta. Ci sono gruppi che si riuniscono inneggiando a una ribellione contro un sistema che favorirebbe criminalità e degrado, ma certi toni e slogan sono parte del problema e alimentano la tensione sociale”. Ferma condanna anche dal Partito Democratico locale. In una nota firmata dal segretario provinciale Carlo Berra, da quello cittadino Michela Cucchetti, dalle Donne Democratiche e dai Giovani Democratici, si parla di “una violenza brutale e codarda” e si denuncia un clima d’odio “alimentato da anni di propaganda politica contro migranti e stranieri”. Il comunicato richiama l’attenzione su quanto riportato dalla stampa locale, secondo cui il gruppo aggressore, composto da circa 40 persone, avrebbe colpito “al grido di ‘ripuliamo la città dagli stranieri’”. Le indagini sono in corso per accertare dinamica, responsabilità e l’eventuale matrice razzista dell’aggressione.

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