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Ultimo aggiornamento: 10:40 del 16 Giugno

In migliaia al Roma Pride: “Slogan Fuorilegge? È la realtà del paese”. Luxuria: “Meloni amica di chi fa politiche transfobiche”

Tra i tanti carri anche uno con Trump, Netanyahu e Musk a testa in giù
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Circa 200mila persone hanno colorato le vie del centro della città per il Roma Pride 2025. In testa, ad aprire il corteo, lo striscione con la scritta “Fuorilegge”, titolo della parata di quest’anno.

“Dovrebbe essere uno slogan, ma di fatto è una realtà in questo paese – spiega Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride – perché sono negati i diritti delle famiglie arcobaleno e non abbiamo il matrimonio egualitario. Questa purtroppo è la realtà che ci rappresenta nel mondo, basta vedere quello che succede negli Usa e in Ungheria”.

E proprio la manifestazione per i diritti delle persone della comunità lgbtqi+, del prossimo 28 giugno a Budapest, è al centro delle parole di Vladimir Luxuria, che durante la sfilata, attacca il governo di Giorgia Meloni: “La nostra presidente del Consiglio è molto amica di quei bulli al potere che fanno politiche transfobiche. Nel cuore dell’Europa, nel 2025 – continua Luxuria – Orban ha reso il Pride un reato. Quando si è silenti di fronte a questo, si è complici.”

A Luxuria fa eco il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che, sfilando dietro lo striscione di apertura, ha dichiarato: “Siamo qui al fianco delle persone Lgbtqi+ e con il cuore siamo anche a Budapest”. Oltre ai carri, partiti da piazza della Repubblica per arrivare ai i Fori Imperiali, di fronte al Colosseo, anche moltissime bandiere della Palestina.

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