Il mondo FQ

Scontri a Los Angeles per i blitz anti-migranti: Trump schiera la Guardia nazionale. E valuta l’invio dei Marines

Le proteste con gli agenti dell'Ice scatenano la Casa Bianca: 2.000 soldati in strada. Il governatore: "Li schierano perché vogliono uno spettacolo, non dateglielo"
Icona dei commenti Commenti

Due giorni di disordini a Los Angeles per i blitz anti-migranti stanno provocando un’escalation repressiva da parte della Casa Bianca. Donald Trump ha deciso di schierare 2.000 soldati della Guardia Nazionale nella città californiana per gestire gli scontri e il segretario alla Difesa, Peter Hegseth, ha ventilato l’ipotesi di inviare i Marines di stanza a Camp Pendleton. Il corpo a corpo tra dimostranti, polizia e agenti federali dell’Immigration and Customs Enforcement è esploso nel quartiere di Paramount, a maggioranza latina, durante i blitz dell’Ice. Sabato almeno 44 persone state arrestate nei raid dell’anti-immigrazione ed è quindi scoppiata la protesta durante la quale sono state usati gas lacrimogeni e granate stordenti. Nei video circolati sui social media, si vedono manifestanti con il volto coperto lanciare oggetti contro gli agenti in tenuta anti-sommossa e loro rispondere con “munizioni non letali”.

Così Trump ha ordinato alla Guardia Nazionale di spostarsi a Los Angeles per gestire i disordini: “Nella misura in cui proteste o atti di violenza inibiscono direttamente l’esecuzione delle leggi, essi costituiscono una forma di ribellione contro l’autorità del governo degli Stati Uniti”, ha scritto il presidente degli Stati Uniti nell’ordinanza in cui stabilisce che le unità “proteggeranno temporaneamente” gli ufficiali dell’immigrazione. Il governatore della California Gavin Newsom ha dichiarato sui social media: “Il governo federale sta mobilitando la Guardia Nazionale non perché ci sia una carenza nell’applicazione della legge, ma perché vogliono uno spettacolo. Non dateglielo. Non usate mai la violenza. Parlate pacificamente”.

E potrebbe non essere finita qui. Infatti il segretario statunitense alla Difesa, Peter Hegseth, ha scritto su X che “se le violenze continuano, anche i marines in servizio a Camp Pendleton (base dei marines in California, ndr) saranno mobilitati, sono in massima allerta”. Gli “assalti” di una “folla violenta – ha proseguito Hegseth – hanno lo scopo di impedire la rimozione di stranieri clandestini criminali dal nostro suolo: una invasione pericolosa favorita da cartelli criminali (anche detti organizzazioni terroristiche straniere) e un enorme rischio per la sicurezza nazionale”. Con Trump – ha scritto ancora il segretario alla Difesa – “violenza e distruzione contro agenti e strutture federali non saranno tollerate”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione