Elezioni Coni, a volte ritornano: a 85 anni Franco Carraro si candida per l’ennesima poltrona
A volte ritornano. Una frase che vale per l’amore, l’amicizia, il lavoro e soprattutto per… le poltrone! Che sia in ambito sportivo, politico o sportivo e politico insieme, poco cambia. Lo dimostra Franco Carraro, 85 anni. Sì, esatto: 85 anni. Nato nel 1939, l’ex presidente Figc (tre volte), presidente Coni (per nove anni), ministro della Repubblica Italiana (tre volte) e tanti altri incarichi, ha deciso di tornare in campo candidandosi sul gong alle elezioni del presidente Coni che decreteranno il successore di Giovanni Malagò.
Una candidatura che scompiglierà le carte in tavola ma che era già nell’aria da diversi giorni. Quasi alla scadenza – fissata per le 14 del 5 giugno – Carraro ha presentato i documenti alla presidenza del Coni, inviando per mail agli 81 grandi elettori il suo programma e allegando una memoria legale sulla sua eleggibilità. E lo ha fatto per “rispondere” al ministro dello Sport Andrea Abodi, che ha espresso parere negativo sulla sua candidatura definendolo ineleggibile perché “oltre tre mandati non si può” e Carraro ha guidato il Comitato olimpico dal 1978 al 1987. Candidatura dunque che si presta a interpretazioni giuridiche. In corsa, oltre a lui, ci saranno Luciano Buonfiglio, Luca Pancalli, Ettore Thermes (velista), Giuseppe Macchiarola (medico sportivo delle squadre nazionali di boxe per 16 anni), Mauro Checcoli (ex presidente Fise) e Carlo Iannelli, padre di Giovanni, ciclista morto per una caduta all’arrivo di una gara nel 2019.
Elezioni Coni, Franco Carraro candidato alla presidenza
Cosa può dare allo sport italiano a 85 anni? Carraro è convinto che serva la sua esperienza: “Dal dicembre 2018 Governo e Parlamento hanno deciso di incentivare la pratica sportiva nella scuola e nella società civile. È quindi logico che chi ha grande esperienza accumulata in tanti anni di attività e di supplenza, la metta a disposizione del Governo, delle Regioni e dei Comuni”. E ancora: “Le norme sul vincolo e sul lavoro sportivo, giuste sul piano etico e sociale, hanno creato oneri economici e appesantimenti burocratici alle Società e Associazioni Sportive, in un momento drammatico nel mondo. Il Coni deve formulare al Governo e al Parlamento proposte concrete per aiutarle”. Si legge questo nelle considerazioni allegate alla candidatura per la presidenza. Carraro è poi tornato anche sui Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026 e i Giochi del Mediterraneo in programma a Taranto: “Il ricambio ai vertici del Coni imposto dalla legge non deve interferire sui due Comitati Organizzatori, che dovranno terminare il proprio lavoro in continuità”. E infine anche uno ‘spoiler’ in caso di sua elezione: “Laddove fossi eletto, proporrei alla Giunta Carlo Mornati, che ha svolto un eccellente lavoro, come Segretario Generale”.