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Champions, Parigi punta sulla vittoria del Psg ma si blinda contro gli eccessi degli ultrà: schierati 5.400 agenti

Nonostante la partita contro l'Inter sia programmata a Monaco, il prefetto della Capitale vuole evitare quanto avvenuto il 7 maggio, con auto e cassonetti bruciati sugli Champs-Elysées
Champions, Parigi punta sulla vittoria del Psg ma si blinda contro gli eccessi degli ultrà: schierati 5.400 agenti
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Parigi si barrica contro gli ultrà. Anche se l’attesa finale della Champions, di domani sera, tra il Paris Saint Germain e l’Inter si gioca in Germania, all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, Parigi si prepara come se l’incontro fosse al Parc des Princes: 5.400 poliziotti e gendarmi saranno mobilitati tra il centro e la periferia, un “piano di battaglia XXL”, ha scritto Le Parisien, messo a punto dal prefetto di Parigi Laurent Nuñez. Lui stesso ha parlato di “dispositivo enorme”, paragonabile a quello di una sera di Capodanno. In confronto, “solo” 2.000 agenti erano stati mobilitati il 7 maggio scorso per la semifinale contro l’Arsenal. Ma quella sera, gli ultrà si erano riversati sugli Champs-Elysées e per festeggiare la vittoria del PSG avevano dato fuoco ad auto e cassonetti dell’immondizia, infranto vetrine di negozi, saccheggiato o imbrattato un po’ tutto al loro passaggio. La serata era finita con una cinquantina di arresti e un minorenne ferito ricoverato d’urgenza.

Il ministro dell’Interno, Bruno Retailleau, vuole evitare le brutte figure del suo predecessore, Gérald Darmanin. Tra le più vistose, quella della finale della Champions del 2020, persa dal PSG al Parc des Princes contro Bayern, finita tra violenze, saccheggi e arresti (circa 150), e quella dell’ottobre 2023, quando dei tifosi del Marsiglia presero a sassate un pullman del Lione (anche Fabio Grosso, all’epoca allenatore del Lione, era rimasto ferito). Già da oggi la città si prepara. Si cominciano a fissare i pannelli di protezione sulle vetrine di negozi, banche e ristoranti. Poi tutto blindato dalle 19 di domani alla mezzanotte di domenica. I commerci dovranno restare chiusi (solo gli alberghi avranno diritto a restare aperti) nelle zone “prioritarie”, ovvero gli Champs-Elysées, i dintorni del Parc de Princes, dove 48mila tifosi seguiranno l’incontro dalle gradinate su schermo gigante, i bar e le diverse fan zone, a Parigi e in periferia, dove sono attese folle di migliaia di persone per seguire l’incontro in diretta.

Lo stesso prefetto ha ammesso: “Mi rendo conto che è molto restrittivo”. Saranno effettuati controlli sistematici delle borse. Bevande alcoliche, fuochi d’artificio e, ovviamente, ogni tipo di arma o oggetto che può essere trasformato in arma, tipo barre di ferro, bocce, mazze da baseball, sono vietati. I militari del dispositivo Sentinelle (nato dopo gli attentati del 2015) pattuglieranno i luoghi più a rischio e le stazioni della metro. Per le autorità si tratta anche di evitare che si riproducano a Parigi gli incidenti di Liverpool dove, alcuni giorni fa, un’automobile ha investito una cinquantina di persone che stavano partecipando ai festeggiamenti per la vittoria dei “reds” in Premier League. “Non voglio vedere neanche un’auto per strada con la bandiera”, ha detto Nuñez. I tifosi schedati “S” per violenze, saranno sorvegliati e dovranno presentarsi in commissariato durante la partita.

Parigi vuole credere nella vittoria della sua squadra e c’è un tifo che unisce un po’ tutti, come non si vedeva dalla finale del Mondiale di calcio del 2018. La Tour Eiffel sarà illuminata di rosso e blu domani sera. Se il PSG batte l’Inter porterebbe a casa la prima coppa di Champions della sua storia, ma anche la prima per un club francese dalla ancora ineguagliata vittoria del 1993 dell’Olympique di Marsiglia contro il Milan. Al di là delle scene di violenza, c’era stata anche molta allegria dopo la semifinale del 7 maggio, quando i parigini sono usciti a festeggiare il loro PSG.

In tutta la città sono risuonati i clacson e, come fa notare Libération, si è festeggiato “persino nella rive gauche, dove gli abitanti hanno un rapporto piuttosto lacunoso con il calcio in generale e con il PSG in particolare”. Le Monde loda la “metamorfosi” del PSG, “opera di Luis Enrique”, che “ha trasformato il club parigino, passato da una somma di star internazionali, che cercavano spesso di brillare individualmente, a una vera e propria squadra, unita, dove ognuno lavora per il gruppo”. Per Le Monde in ogni caso Enrique ha vinto la sua scommessa: far vivere il PSG anche senza Mbappé. Le Figaro fa leva invece sulla superstizione, facendo notare che, finora, tutte le squadre premiate alla Champions a Monaco di Baviera (che ospita la sua quinta finale della prestigiosa competizione calcistica) lo erano per la prima volta (l’Inter romperebbe invece l’incanto, dal momento che punta al suo quarto titolo).

Parigi si prepara alla vittoria. La squadra è attesa domenica allo scalo di Roissy, intorno alle 16, informa Le Parisien. Dopo di che, se il PSG avrà portato a casa la coppa, è prevista una sfilata in bus dalle 17 sugli Champs-Elysées dal Rond Point all’Arco di Trionfo. Potranno assistere fino a 110mila persone. Pare che Emmanuel Macron fosse piuttosto riluttante all’idea della parata. Sarebbe stato proprio il presidente del PSG, Nasser Al-Khelaïfi, a convincerlo, sei giorni fa, sulle gradinate dello Stade de France, quando il PSG ha vinto la Coppa di Francia contro il Reims. Dopo la parata, i calciatori saranno ricevuti all’Eliseo, mentre i tifosi potranno raggiungere il Parc des Princes per festeggiare con i loro idoli dalle 21.30 a notte inoltrata. Tutto questo, ovviamente, se il PSG avrà battuto l’Inter.

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