Il mondo FQ

Gaza, Onu: “In 10 giorni 180mila sfollati”. Von der Leyen: “Abominevole colpire i civili”. Lavrov: “Inaccettabile”

La tragedia che si consuma nella Striscia fa convergere per una volta le posizioni di Ue e Russia. Berlino: "Superato il principio di proporzionalità". Intanto Israele ha annunciato l’arrivo dell’800° aereo carico di armi dagli Stati Uniti
Gaza, Onu: “In 10 giorni 180mila sfollati”. Von der Leyen: “Abominevole colpire i civili”. Lavrov: “Inaccettabile”
Icona dei commenti Commenti

La tragedia senza fine che si consuma nella Striscia di Gazaoggi un centinaio di sfollati hanno assaltato un centro di distribuzione aiuti a Rafah – fa convergere per una volta le posizioni di Unione europea e Russia. La nuova offensiva militare avviata da Israele ha costretto allo sfollamento, in 10 giorni e fino al 25 maggio, quasi 180mila persone, ha fatto sapere l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni dell’Onu. La dichiarazione, rilasciata a nome del Global Camp Coordination and Camp Management Cluster, ha espresso profondo allarme e denunciato gli attacchi diretti ai rifugi, sempre più all’ordine del giorno. Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, oggi diversi civili sono stati uccisi negli attacchi della Israeli Air Force in diverse zone dell’enclave. Cinque persone sono morte a Khan Younis, altre due a Jabalia al-Balad, a nord della Striscia. Altre due vittime e feriti sarebbero state registrate a sud-ovest di Gaza City, e a Beit Lahia, a nord. Il ministero della Sanità controllato da Hamas afferma che 79 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore. Secondo la stessa fonte, dall’inizio della guerra il 7 ottobre 2023 il bilancio è di 54.056 vittime e 123.129 feriti.

“L’espansione delle operazioni militari israeliane a Gaza, che prendono di mira le infrastrutture civili, tra cui una scuola che fungeva da rifugio per le famiglie palestinesi sfollate, uccidendo civili, compresi bambini, è abominevole“, ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, da quanto emerge dal resoconto dato dall’esecutivo Ue della telefonata avuta oggi con il Re Abdullah II di Giordania. I due leader hanno anche riaffermato il loro appoggio al piano arabo di ricostruzione per Gaza approvato al vertice del Cairo di marzo, sottolineando che non vi deve essere alcuno sfollamento forzato dei palestinesi.

Una posizione, quella del capo dell’esecutivo comunitario, che sul tema coincide con quella della Russia: “Quello che sta accadendo a Gaza e in Cisgiordania è inaccettabile“, ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, precisando che la Russia condivide la sua opinione sulla Palestina con la Turchia. “Il genocidio e la tragedia umanitaria a Gaza devono finire immediatamente, altrimenti sarebbe impossibile fermare il caos che potrebbe estendersi a Israele”, ha detto il capo della diplomazia di Ankara, Hakan Fidan, che in questi giorni si trova a Mosca.

Sulla stessa lunghezza d’onda si colloca anche la Germania. Anche nella lotta al terrorismo è necessaria la proporzionalità, ha affermato il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul al forum dell’emittente Wdr. “Il cancelliere Friedrich Merz ritiene che nella questione di Gaza questa proporzionalità sia stata superata e io condivido questa opinione”, ha detto il capo della diplomazia di Berlino, spiegando che da quando ha assunto l’incarico ha parlato al telefono con il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar quasi ogni giorno. La Germania è al fianco di Israele, ma “siamo anche al fianco della popolazione della Striscia di Gaza”, ha sottolineato il ministro.

Intanto il ministero della Difesa israeliano ha annunciato l’arrivo dell’800° aereo cargo dagli Stati Uniti con equipaggiamento militare, dall’inizio della guerra. Secondo il comunicato ufficiale, finora sono arrivati in Israele 800 aerei e 140 navi, che hanno trasportato oltre 90mila tonnellate di armamenti ed equipaggiamenti militari. Il carico comprende veicoli blindati, munizioni, equipaggiamento protettivo personale, dispositivi medici e altri mezzi per sostenere l’attività dell’Idf. L’imponente sforzo logistico è stato coordinato dalla Direzione degli acquisti e della produzione del ministero della Difesa, dalla missione del ministero negli Stati Uniti, dalla Direzione della pianificazione dell’Idf e dall’aeronautica militare israeliana.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione