Grecia, terremoto di magnitudo 6,2 al largo di Creta: “Sisma a profondità intermedia”

Una scossa di terremoto di magnitudo 6,2 è stata registrata questa mattina, alle 5 e 19 ora italiana, al largo della costa di Creta. Secondo lo Us Geological Survey, l’epicentro del sisma è stato localizzato a una profondità di 68,9 chilometri in mare e a 58 chilometri a nord est di Eloúnda, una cittadina cretese sulla costa settentrionale. Le scosse del terremoto sono state avvertite nel Peloponneso e nelle isole meridionali greche, Cicladi e Cipro, nonché ad Atene.
Subito è stata diramata l’allerta tsunami, che però è poi rientrato. Sono in corso valutazioni da parte delle autorità cretesi sui danni provocati dal sisma e che, al momento, sarebbero di lieve entità ad alcune strade e vecchi edifici. Il terremoto ha costretto molti residenti a lasciare le loro case nelle prefetture di Rethymno e Lassithi. A quanto si apprende, le scuole rimarranno aperte nei principali comuni dell’isola (Chanià, Iraklio e Agios Nikolaos) a meno che non si rilevino ulteriori danni ad edifici scolastici. Per motivi di sicurezza invece resterà chiusa la gola di Imbros, a Sfakia.
A Ertnews, Thanasis Ganas, il direttore generale della ricerca dell’Istituto di geodinamica dell’Osservatorio nazionale di Atene ha dichiarato “Si è trattato di un classico terremoto dell’arco ellenico a profondità intermedia. È avvenuto in profondità e non c’è motivo per i residenti di essere particolarmente preoccupati”.