Il mondo FQ

La ministra Casellati in Senato: “Rallentiamo sul premierato, referendum nella prossima legislatura”

La titolare delle Riforme in Senato subito dopo l'approvazione del ddl Semplificazione: "La commissione Affari Costituzionali è ingolfata di provvedimenti e c’è anche la riforma sulla separazione delle carriere"
La ministra Casellati in Senato: “Rallentiamo sul premierato, referendum nella prossima legislatura”
Icona dei commenti Commenti

È soddisfatta, la ministra delle Riforme Maria Alberti Casellati. In commissione Affari Costituzionali è stato appena approvato il suo disegno di legge Semplificazione: “È un grande passo”, spiega la ministra alla buvette del Senato, a pochi minuti dal premier time di Giorgia Meloni che dovrà rispondere alle opposizioni. Quando si parla del premierato, però, Casellati è più cauta: “Io penso che si stia rallentando per arrivare all’approvazione della riforma a fine legislatura e celebrare il referendum nella prossima, nel 2027, dopo le elezioni politiche”, continua la ministra.

Insomma, anche se la presidente del Consiglio Meloni “vuole fare il premierato e si farà”, continua Casellati, “del referendum se ne riparla nella prossima legislatura”.

Qual è il motivo di questo rallentamento? “Beh, la commissione Affari Costituzionali è ingolfata di provvedimenti e c’è anche la riforma sulla separazione delle carriere”, continua Casellati facendo capire che ci sia una scelta politica precisa: evitare la personalizzazione politica del referendum.

La ministra delle Riforme di un’altra cosa è sicura: “Non si andrà a elezioni anticipate prima del 2027”. E a chi le chiede se, al prossimo turno, si sente pronta per essere eletta al Quirinale dopo la bocciatura del 2022, Casellati allarga le braccia e fa “no” con il dito: “No, assolutamente. Abbiamo già dato”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione