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“Tu, chupa”: la follia del tennista russo che rivolge insulti e gesti osceni all’arbitro dopo aver vinto il punto

Svyatoslav Gulin, numero 407 al mondo, è stato squalificato dal torneo ITF M25 di Sabadell e rischia una sospensione a vita
“Tu, chupa”: la follia del tennista russo che rivolge insulti e gesti osceni all’arbitro dopo aver vinto il punto
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Un episodio surreale ha segnato il primo turno del torneo ITF M25 di Sabadell, in Spagna. Il tennista Svyatoslav Gulin, numero 407 al mondo, è stato squalificato mentre era in vantaggio nettamente nel terzo e decisivo set contro Alejo Sanchez, giocatore spagnolo che partecipa al torneo tramite una wild card. Gulin stava conducendo 4-0, ma ha perso il controllo all’improvviso e ha iniziato ad attaccare verbalmente e fisicamente il giudice di sedia. Dopo aver vinto un punto, ha rivolto insulti e ha anche fatto un gesto osceno verso l’arbitro, urlando “Tu, chupa” con le mani sulle sue parti intime. Una celebrazione grottesca che ha portato inevitabilmente alla squalifica.

La rabbia del 22enne russo sarebbe stata provocata da una chiamata contestata del giudice di sedia, ma resta inspiegabile, visto che la partita era totalmente in suo controllo. Le cose sono peggiorate dopo la partita, quando Gulin appunto tentato di aggredire fisicamente l’arbitro del match. L’ITF ha confermato l’espulsione del russo dal torneo e gli ha inflitto una multa di 2mila euro. Tuttavia, le possibili conseguenze sembrano essere molto più gravi: arriverà certamente una sanzione disciplinare, che probabilmente includerà una sospensione, o potenzialmente un bando a vita dai tornei di tennis. Gulin ai media russi ha dichiarato: “Era come se avessi un velo rosso davanti agli occhi, come un toro. Non riesco a controllare le emozioni”.

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