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Real-Barcellona, in Spagna il “classico dei veleni”: le lacrime degli arbitri in tv prima della finale di Coppa del Re

A infuocare il clima le feroci polemiche arbitrali durante la conferenza stampa: "I video su Real Madrid TV ci mettono grande pressione e hanno anche gravi ripercussioni nella tua vita privata"
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Comunque vada sarà ricordato come il “Clasico dei veleni“. Sarà uno scontro inedito quello tra Real Madrid e Barcellona in finale di Coppa del Re, in programma per stasera a Siviglia. A infuocare il clima, le feroci polemiche arbitrali. “I video su Real Madrid TV ci mettono grande pressione e hanno anche gravi ripercussioni nella tua vita privata. Quando tuo figlio torna a casa da scuola piangendo perché gli dicono che suo padre è un ladro, è davvero dura. E’ una situazione assurda”, ha denunciato il direttore di gara designato, Ricardo de Burgos Bengoechea, in un’inconsueta (almeno per il resto d’Europa) conferenza arbitrale della vigilia.

Accompagnato dall’addetto al Var, Pablo Gonzalez Fuertes, Bengochea non è riuscito a trattenere le lacrime. Una protesta dovuta ai servizi della televisione del Real, che ha provocato la reazione degli stessi blancos: la società di Florentino Perez ha informalmente chiesto la ricusazione della terna. Non essendo stata ascoltata dalla federcalcio spagnola, ha poi disertato conferenza stampa, allenamento e cena ufficiale. Così in Spagna, a poche ore dalla partita, si è ipotizzato addirittura un ritiro della squadra di Carlo Ancelotti: sarebbe stato una clamoroso gesto contro la scelta di non cambiare l’arbitro, accusato di non essere all’altezza (“Non è mai stato designato per una partita di Champions nè dalla Fifa”), e soprattutto l’addetto Var, per le sue dure parole. Per il Real segno di una “chiara e manifesta animosità e ostilità di questi arbitri nei confronti del Real Madrid”, con “toni minacciosi e allusivi” di proteste .

Il club di Perez da settimane ha ingaggiato una guerra mediatica contro la classe arbitrale spagnola, fatta anche di video dei presunti errori a sfavore. “Ci sono colleghi che hanno preferito scendere di categoria per non avere sulle spalle tutte questa pressione”, la denuncia di Bengochea. E in serata, dunque, è arrivato il clamoroso rifiuto imposto da Florentino Perez, che ha molto ha ricordato il viaggio a Parigi per il Pallone d’Oro annullato, dopo il mancato premio a Vinicius. Alla fine pare che la partita si giocherà, anche se va segnalato l’ennesimo scontro avuto da Perez con Javier Tebas, presidente della Liga. “Non gli piace Tebas perché non fa quello che lui vorrebbe. Non gli piace Ceferin perché non fa quello che vuole. Non gli piacciono i commentatori televisivi perché non dicono quello che vorrebbe. Non vogliono andare avanti con la riforma dell’arbitraggio perché non è ciò che lui vuole – ha scritto il capo del massimo campionato spagnolo su X – E ora, dopo le dichiarazioni degli arbitri, stanchi delle continue molestie della Real Madrid Tv, risponde come sa fare: sospende la conferenza stampa, salta l’allenamento allo stadio, disdegna le riforme ufficiali della finale di Coppa del Re, fa trapelare che non giocherà la finale. Lui non protesta, spinge. Lui non si lamenta, minaccia. Lui non è in disaccordo, punisce. Lui non vuole migliorare il calcio, vuole il suo calcio. E la cosa peggiore non è che ci provi, è che molti lo permettono e acconsentono”.

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