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Galatina, minorenni picchiano 17enne con disabilità e postano le immagini. La madre: “Guardate il video e denunciate”

La vittima ha riportato una frattura e altre ferite, con prognosi di 25 giorni. Il giorno successivo la madre ha denunciato tutto alla polizia [Il video]
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Lo hanno accerchiato e picchiato nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Galatina. Calci e pugni, tutti contro un solo ragazzo: un 17enne di origini tunisine invalido al 100%. La vittima grida e implora di fermarsi, ma il pestaggio brutale della baby gang continua, non curanti della presenza di altre persone alla stazione. Dopo quasi un minuto il branco scappa via lasciando il 17enne distesso a terra. Tutta la scena – avvenuta mercoledì scorso – è da loro stessi filmata con uno smartphone. All’inizio del video si sente anche la voce di una ragazzina: “Amò, dentro ci sono le telecamere”. Ma a postare il filmato sui social sono proprio loro, quasi fosse un trofeo. Per poco, poi lo rimuovono.

Quel video però continua a girare in rete. La vittima torna a casa ma non racconta nulla. È la madre, il giorno successivo, ad accorgersi che il figlio è ferito. Il ragazzo le parla dell’aggressione e le mostra anche il video. La madre lo porta in ospedale e poi va al commissariato a denunciare tutto alla polizia. Il ragazzo ha riportato una frattura e altre ferite, e ha avuto una prognosi di 25 giorni. Intanto le indagini sono subito partite: gli investigatori del commissariato di Galatina e della sezione di polizia giudiziaria della Procura per i minorenni di Lecce sono stati impegnati nell’ascolto di testimoni, in perquisizioni e sequestri.

Anche grazie al video, alla fine tutti i membri della gang sono stati individuati: sarebbero nove e tutti minorenni, con età compresa tra i 15 e i 17 anni. L’ipotesi di reato è lesioni personali aggravate dalla minore età e dall’aver agito con crudeltà. Nel corso delle perquisizioni domiciliari a carico dei minori finora identificati quali presunti autori materiali del pestaggio sono state rinvenute due pistole giocattolo prive del tappo rosso. Le indagini stanno cercando anche di far luce sull’eventuale movente dell’aggressione, anche attraverso l’analisi del telefono della vittima.

La diffusione delle immagini ha suscitato indignazione e ha sollevato il problema dell’esistenza di una o più baby gang che hanno iniziato ad agire con atti di bullismo sino ad arrivare a vere e proprie aggressioni. “Loro lo hanno cancellato, ma io voglio che sia pubblico. Voglio sensibilizzare gli altri su quello che è successo, perché non accada più e perché siano identificati gli autori di questo attacco vile e brutale”, ha dichiarato la mamma della vittima secondo quanto riporta Repubblica. Il sindaco Fabio Vergine ha parlato di “azione criminale e odiosa” e ha comunicato che chiederà “un tavolo di lavoro con Prefettura, scuola, associazionismo, volontariato, servizi sociali, Tribunale dei minori e non solo”.

A quanto si apprende al gruppo sarebbe attribuita anche un’altra aggressione avvenuta sabato scorso ai danni di un altro minorenne che sarebbe stato picchiato e denudato. E non sarebbe neppure la prima volta che il gruppo posta video sui social: i vari componenti si sarebbero anche fatti ritrarre in pose aggressive, incappucciati e armati con coltelli e spranghe.

Video: welcometofavelas

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