“È molto spaventoso vedere la deriva della politica in questa direzione, ma il ddl non è uno stop all’attivismo, troveremo nuovi modi di protestare in maniera sempre nonviolenta ma facendoci sentire. È quello che è giusto fare in questo momento nonostante la repressione”. Lo ha detto Sara Maffioletti, attivista di Ultima Generazione, fuori dal Tribunale di Milano dove oggi si è tenuta l’udienza, poi rinviata, che la vede coinvolta. “Oggi ero a processo per la prima volta per la violazione di un foglio di via da Milano – ha raccontato – fatta il 2 marzo per partecipare a una manifestazione per la qualità dell’aria di Milano che tutti noi sappiamo che è pessima”. Negli scorsi giorni, gli eco-attivisti avevano avviato uno sciopero della fame per chiedere al presidente Mattarella di non firmare il decreto, in vigore dal 12 aprile, contenenti “disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica”.
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