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Sindacalista aggredito nel genovese mentre affiggeva manifesti per il sì al referendum. Presidio di protesta

È accaduto a Sestri Ponente. A denunciarlo la Cgil che definisce l'accaduto come "una vile aggressione fascista". Organizzato un presidio democratico
Sindacalista aggredito nel genovese mentre affiggeva manifesti per il sì al referendum. Presidio di protesta
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È stato aggredito verbalmente e fisicamente da due uomini che lo hanno apostrofato come “comunista di merda” facendo intanto il saluto romano. La vittima è un sindacalista della Cgil, protagonista dell’aggressione avvenuta la mattina di oggi, 15 aprile, a Sestri Ponente, nel genovese. Secondo quanto denunciato con una nota del sindacato che definisce l’accaduto “una vile aggressione fascista“, l’uomo – segretario della Cgil categoria degli edili – è stato avvicinato dai due uomini mentre scendeva dalla macchina per affiggere alcuni manifesti per il sì al referendum su lavoro e cittadinanza: gli aggressori, secondo quanto denunciato, si sarebbero poi scagliati contro di lui, sputandogli addosso.

Il sindacalista, rimontando in auto, è poi riuscito ad allontanarsi, ma ha dovuto fare “ricorso alle cure del pronto soccorso”. “Un fatto che riteniamo di una gravità inaudita e che ci riporta ad un clima di tempi che pensavamo ormai lontani”, scrive il sindacato che ha chiesto alla Prefettura la convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza. “Vogliamo che nella nostra città, come nel Paese, violenze di ogni tipo non si ripetano più e che i principi democratici e costituzionali, figli della Liberazione, continuino a garantire la sicurezza di chi rappresenta i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori come di tutti quelli che esprimono democraticamente le proprie rivendicazioni”. “Il ministro Piantedosi ci incontri: chi rappresenta le lavoratrici e i lavoratori deve essere garantito e tutelato. Non permetteremo che la feccia fascista mini i diritti nostri e dei cittadini, in nessun territorio del Paese”, prosegue la nota.

Tanti i messaggi di solidarietà e vicinanza del mondo politico, tra loro il presidente della Regione Marco Bucci, il Pd ligure e quello genovese, l’ex ministro del Lavoro ed esponente Pd Andrea Orlando – che ha definito il fatto “gravissima aggressione squadrista” -, il vicepresidente di AVS alla Camera Marco Grimaldi e altri politici di Lega e M5s.

Nel pomeriggio poi, circa 500 persone hanno partecipato alla manifestazione organizzata questo pomeriggio in piazza Baracca a Genova Sestri Ponente, dopo l’aggressione di questa mattina a un sindacalista. Tra i partecipanti diversi esponenti politici del centrosinistra tra cui la candidata sindaca Silvia Salis, i consiglieri regionali del Pd Andrea Orlando, Armando Sanna, Simone D’Angelo e Katia Piccardo, il capogruppo del Movimento 5 stelle in Regione Stefano Giordano, il capogruppo M5s in Comune Fabio Ceraudo, la consigliera comunale del Pd Rita Bruzzone, i consiglieri regionali Gianni Pastorino e Jan Casella. Presente anche l’ex segretario nazionale della Cgil Sergio Cofferati e il procuratore aggiunto Francesco Pinto. Dopo il presidio con diversi interventi i partecipanti, al coro di ‘Bella Ciao’ e ‘Siamo tutti antifascisti’, i manifestanti sono partiti in un corteo per le vie di Sestri Ponente.

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