Salvini consegna a Vannacci la tessera della Lega. “Crisi Ue colpa di Von der Leyen, non dei dazi”
Appena ieri, nel primo giorno del Congresso, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia dichiarava che non c’era possibilità per il generale Roberto Vannacci – eletto a Strasburgo da indipendente con oltre 500mila preferenze – di diventare vicesegretario, perché non aveva la tessera della Lega. Tessera che però oggi è arrivata proprio dalle mani di Matteo Salvini. “Oggi sono orgoglioso di consegnare la tessera della Lega. Migliore risposta al popolo della Lega e alle ansie e turbamenti di tanti retroscenisti, siamo qua e andremo lontani”, ha detto Salvini. “Volevo ringrazio Matteo Salvini per questa amichevole pacca sulla spalla. Da oggi andremo avanti insieme. Ringrazio gli entusiasti che ci danno coraggio, ringrazio i critici perché la critica è il concime del progresso e ringrazio i perplessi perché ciò che non ci uccide ci rende più forti”, ha risposto Vannacci dal palco del Congresso.
Poi è andato all’attacco dell’Europa di Von der Leyen, elogiando il Carroccio per votare “convintamente” contro la presidente della Commissione Ue, perché “la crisi europea è una sua colpa, non dei dazi di Trump” a causa delle sue “politiche scellerate”. “RearmEu è un piano finanziario che non porterà a nulla di buono – ha detto – La Lega è contraria all’esercito comune europeo che distruggerebbe la nostra sovranità. Occorre poi cancellare l’assurdità del Green Deal”.
Quanto alla Lega, ha continuato, “è autonomista ma deve essere sovranista in Europa per essere autonomista in Italia. Altrimenti questa autonomia ce la mangia come Gargantua”, ha detto Vannacci. “Il partito più vecchio del Parlamento impersonifica questa capacità di adattarsi al cambiamento, ed è l’unico partito sovranista in grado di incidere. Ogni tanto fa goal come con l’approvazione dei decreti sicurezza che forse cambieranno le sorti di questo Paese”. E ha aggiunto: “La Lega gioca in campo, casca per terra, si rialza, si sporca le scarpe, le mani. Ogni tanto tira in porta. e ogni tanto fa gol, come l’ha fatto ultimamente con l’approvazione dei decreti sicurezza, che forse cambieranno le sorti del nostro Paese. La Lega non si limita a urlare dagli spalti”.