Groenlandia, raggiunto l’accordo per il nuovo governo: “Dobbiamo resistere alle pressioni degli Usa”. Vance arrivato sull’isola

Un’intesa per il nuovo governo raggiunto nelle ore immediatamente precedenti all’annunciata visita della delegazione statunitense guidata da JD Vance, che nel tardo pomeriggio italiano è arrivato sull’isola. La Groenlandia si dota di un nuovo governo: 4 dei 5 partiti entrati in parlamento alle ultime elezioni firmeranno oggi un accordo di coalizione, in un’apparente dimostrazione di unità di fronte all’interesse degli Stati Uniti per l’isola proprio nel giorno della visita del vicepresidente Usa e della moglie Usha. Soltanto il partito più ardentemente indipendentista, Naleraq, arrivato secondo alle elezioni di inizio mese, non farà parte della coalizione, dopo essersi ritirato dai colloqui la scorsa settimana.
La firma in calce al patto è attesa per oggi, riferisce il quotidiano Sermitsiaq che cita Jens-Frederik Nielsen, leader del Demokraatit, il partito uscito vincitore dal voto dell’11 marzo. Nielsen ha detto di voler formare la più ampia coalizione possibile per aiutare a resistere alle pressioni degli Stati Uniti. L’accordo arriva, infatti, mentre Donald Trump ha intensificato i suoi sforzi per ottenere il controllo dell’ex colonia danese. JD Vance è atteso oggi sull’isola, dove visiterà la base spaziale americana Pituffik, che supporta le operazioni di sorveglianza missilistica e di difesa missilistica.
“Il nuovo accordo di coalizione non poteva arrivare in un momento più opportuno – ha affermato Dwayne Ryan Menezes, fondatore e amministratore delegato della Polar Research & Policy Initiative -, poiché segnalerà ai Vance che arriveranno lo stesso giorno l’unità forgiata sfidando quella che è stata percepita come una campagna di mancanza di rispetto e intimidazione”.
“Congratulazioni al nuovo governo della Groenlandia e al primo ministro eletto Jens-Frederik Nielsen”, ha scritto su X la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen. “Meritate partner che vi rispettino e vi trattino come loro pari. E l’Unione Europea è orgogliosa di essere un partner di questo tipo per voi”, si legge. Il riferimento è all’atteggiamento aggressivo tenuto dall’amministrazione Trump nei confronti del territorio autonomo danese.
Nel pomeriggio JD vance è arrivato sull’isola. “Fa un freddo cane qui“, sono state le prime parole del vicepresidente americano atterrato in Groenlandia e accolto da un temperatura di -19 gradi celsius. “Parleremo, come avete sentito, del nostro interesse per la Groenlandia da parte dell’amministrazione Trump, quindi discuteremo un po’ di questo con i nostri amici dei media – ha detto ai giornalisti presenti – l’amministrazione Trump e il Presidente sono molto interessati alla sicurezza artica. Come sapete, è una questione importante, e lo sarà sempre di più nei prossimi decenni”.
Poco prima di pranzare con i soldati, Vance si è fermato per parlare del suo volo a bordo dell’Air Force 2 “davvero spettacolare” e ha ricordato che è il primo vicepresidente degli Stati Uniti a visitare la Groenlandia. Ha spiegato che, insieme al consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz, incontrerà il comando della base e alcuni membri della Space Force per approfondire “tutte le modalità con cui questa base contribuisce alla sicurezza nazionale” e ricevere un briefing sulle operazioni.
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