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Svezia, protesta dei consumatori contro il caro spesa: settimana di boicottaggio dei supermercati

Secondo le stime il costo della spesa annuale per una famiglia è cresciuto fino a 30mila corone svedesi (circa 2.763 euro) dall’inizio del 2022
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Da lunedì 24 marzo in Svezia è iniziata una protesta contro il caro vita che ha visto migliaia di consumatori aderire a un boicottaggio dei supermercati. L’iniziativa, denominata “Bojkotta vecka 12” (“Boicottaggio della settimana 12”), prevede di evitare gli acquisti nei principali marchi della grande distribuzione per tutta la settimana, in segno di dissenso contro l’aumento dei prezzi dei beni alimentari come riporta il Guardian.

Secondo le stime di Statistics Sweden, il costo della spesa annuale per una famiglia è cresciuto fino a 30mila corone svedesi (circa 2.763 euro) dall’inizio del 2022. Tra i prodotti simbolo della protesta, c’è il caffè in polvere, il cui prezzo potrebbe raggiungere le 100 corone (9,21 euro) a confezione. Un aumento che i consumatori attribuiscono non solo a fattori internazionali e alla crisi delle materie prime, ma anche alla mancanza di concorrenza tra i principali attori del mercato alimentare, tra cui Ica, Coop, Lidl e Willys.

I dati forniti dalla piattaforma Matpriskollen mostrano che, nell’ultimo mese, il prezzo del cioccolato è cresciuto del 9,2% e, su base annua, del 24,9%. Anche burro e oli da cucina (+7,2%), formaggi (+6,4%) e latte (+5,4%) hanno subito rincari significativi. Il boicottaggio, promosso principalmente attraverso i social media, ha assunto rilevanza nazionale. Il ministro degli Affari Rurali, Peter Kullgren, ha riconosciuto le difficoltà economiche delle famiglie svedesi, mentre la ministra delle Finanze, Elisabeth Svantesson, ha sottolineato che, nonostante l’inflazione generale sia scesa rispetto al 2022 (quando era vicina al 10%), il prezzo dei prodotti alimentari resta elevato. A febbraio 2025, il tasso di inflazione è salito all’1,3%, rispetto allo 0,6% di gennaio. Il governo svedese ha recentemente annunciato una nuova strategia per il settore alimentare, con l’obiettivo di aumentare la produzione nazionale e ridurre la dipendenza dalle importazioni, nella speranza di calmierare i prezzi.

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