I RISCHI E LE SOSTANZE CANCEROGENE - 2/3
I RISCHI E LE SOSTANZE CANCEROGENE
Secondo l’articolo scientifico Inquinamento dell’aria interna: una panoramica, pubblicato sulla rivista Building and Environment, respirare aria di scarsa qualità tra le mura domestiche può avere conseguenze tutt’altro che trascurabili. Tra i rischi segnalati troviamo rinite, mal di gola, attacchi d’asma, infiammazioni allergiche delle vie respiratorie, irritazioni della pelle e degli occhi, mal di testa e perfino malattie cardiovascolari. Insomma, un mix poco salutare che può compromettere seriamente la qualità della vita. Ma non è tutto. Un componente preoccupante delle vernici murali è la formaldeide, presente come conservante o rilasciata da alcune sostanze contenute nelle tinture. La formaldeide può essere assorbita attraverso la pelle ed è collegata a tumori e a reazioni allergiche cutanee (National toxicology program e Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro). Ha proprietà cancerogene e mutagene e presenta un rischio di tossicità e sensibilizzazione della pelle come anche avverte la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Per questo motivo, la formaldeide è regolamentata dai nuovi limiti imposti dal Regolamento 1464/2023: in ambienti chiusi non può superare lo 0,062 mg/m³, mentre per i materiali da costruzione il limite è fissato a 0,08 mg/m³.
E non si tratta di un problema da poco. La metanalisi “Effetti sulla salute polmonare dei composti organici volatili indoor” pubblicata sull’International Journal of Environmental Research and Public Health fa emergere che: “I COV interni sono diventati un problema di salute pubblica, soprattutto nei paesi ad alto reddito, dove le persone trascorrono la maggior parte del loro tempo al chiuso e il ricambio d’aria interno ed esterno è minimo a causa della mancanza di ventilazione”. Nelle nazioni più ricche si punta sempre più sul restyling delle case, con pareti dai colori trendy e arredi dall’aspetto lussuoso, spesso a scapito della sostenibilità. Peccato che, mentre si rinnova l’estetica, si trascurino ancora troppo gli effetti di queste scelte sulla salute e sull’ambiente.