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Ultimo aggiornamento: 17:40 del 8 Marzo

“Niente mimose per oggi. Migliaia di donne ogni anno muoiono per aborti non sicuri”: il video per l’8 marzo di Medici senza frontiere

Il messaggio della Ong è chiaro: "Parliamo piuttosto del diritto delle donne a disporre liberamente del proprio corpo"
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Niente mimose per l’8 marzo“. Inizia così un video pubblicato da Medici senza frontiere sui propri profili social in occasione della Giornata internazionale della donna. Il messaggio della Ong è chiaro: “Parliamo piuttosto del diritto delle donne a disporre liberamente del proprio corpo“. Nello specifico la clip si riferisce al diritto all’aborto e all’importanza di poter accedere in tutto il mondo a servizi legali e gratuiti per interrompere volontariamente una gravidanza.

“Ogni anno quasi 23mila donne muoiono di aborti non sicuri e in tutto il mondo medici senza frontiere assiste le complicanze di aborti non sicuri. Questo succede quando l’accesso all’aborto sicuro non è garantito, quando le donne non possono interrompere volontariamente la gravidanza a causa di restrizioni legali, imposizioni familiari, costi, mancanza di informazioni – spiega Lucia Borruso, medica di Msf in Italia – Per questo sono costrette a mettere a rischio la propria vita per abortire. Anche in Europa, oltre 20 milioni di donne non hanno accesso all’aborto sicuro e la minaccia che la situazione peggiori è sempre più concreta”. La dottoressa conclude con un appello per firmare la petizione “my voice, my choice”: “In Italia quasi 7 ginecologi su 10 si rifiutano di praticare l’aborto, lo stigma sociale, l’obiezione di coscienza, ostacoli burocratici e la mancanza di strutture costringono molte donne a viaggiare centinaia di chilometri o a rinunciare”.

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