Il centro di Roma si è tinto di fucsia al passaggio del corteo organizzato da Non Una di Meno, il movimento transfemminista italiano nato nel 2016, in occasione dell’8 marzo. Molti i cori e i cartelli presenti tra i manifestanti che hanno aperto il corteo con uno striscione con scritto “Lotto, boicotto e sciopero.”
Tra le attiviste in piazza non potevano mancare i commenti al Ddl Femminicidi, approvato in Consiglio dei Ministri nella giornata del 7 marzo, che rende reato specifico il femminicidio, punito con il massimo della pena: l’ergastolo. “Non ci crediamo a queste favole – dice Maria di Non Una di Meno Roma – non è l’ergastolo che può fermare la violenza contro le donne.” “Chiediamo educazione sesso-affettiva nelle scuole”, le fa eco Benedetta, attivista di NUDM. “L’ergastolo non lo vogliamo per niente e per nessuno – aggiunge Sonia – quello che chiediamo è educazione e un cambiamento culturale profondo.”
Il corteo, partito intorno alle 11 da piazza Vittorio Emanuele è arrivato intorno alle 14,30 al Circo Massimo.