Space X, esplosa poco dopo il decollo la capsula del razzo di Starship. Pioggia di detriti, voli bloccati in diversi aeroporti Usa
È durato solo pochi minuti l’ottavo test del razzo Super Heavy di Starship. Poco dopo il decollo, la capsula è esplosa in volo costringendo il mezzo di Space X progettato per i futuri viaggi verso la Luna e Marte a tornare alla base. L’azienda ha poi spiegato con un post su X che poco dopo avere acceso i motori, una volta sganciato dal razzo, “il veicolo ha subito un rapido disassemblaggio non programmato e il contatto è stato perso”. L’azienda aggiunge che è “immediatamente iniziato il coordinamento con i responsabili della sicurezza per mettere in atto le risposte di emergenza previste” e che i dati del test di volo saranno esaminati “per comprendere meglio la causa” di quanto è accaduto.
Il colosso dell’aerospazio ha ricostruito la dinamica del fallimento poco dopo il lancio e ha poi spiegato che prima della fine della fase di ascensione “un problema energetico nella parte posteriore della Starship ha causato la perdita di diversi motori Raptor. Ciò a sua volta ha portato a una perdita di controllo dell’assetto e, in ultima analisi, a una perdita di comunicazioni con la Starship. Il contatto finale con la Starship è avvenuto circa 9 minuti e 30 secondi dopo il decollo”, continuano dall’azienda di Elon Musk. E aggiungono che “la Starship ha volato all’interno di un corridoio di lancio designato per salvaguardare il pubblico sia a terra sia in acqua e in aria. In seguito all’anomalia, i team di SpaceX hanno immediatamente iniziato il coordinamento con la Faa, l’Ato (l’organismo per il controllo del traffico aereo) e altri funzionari della sicurezza per implementare le risposte di emergenza pianificate in anticipo”. L’azienda sottolinea che “tutti i detriti sarebbero caduti all’interno dell’area” che era stata “pianificata in anticipo. Non ci sono materiali tossici presenti nei detriti e non si prevede che si verifichino impatti significativi sulle specie marine o sulla qualità dell’acqua”. Poi l’avviso alla popolazione: “Se ritieni di aver identificato un pezzo di detriti, contatta le autorità locali o la SpaceX Debris Hotline”.
L’azienda ha voluto comunque lanciare un messaggio di ottimismo garantendo che verranno fatti dei controlli approfonditi su quanto accaduto: “Con un test come questo, il successo deriva da ciò che impariamo e il volo di oggi ci aiuterà a migliorare l’affidabilità di Starship. Condurremo un’indagine approfondita, in coordinamento con la Faa, e implementeremo azioni correttive per apportare miglioramenti ai futuri test di volo di Starship”.
Intanto, per sicurezza, la Federal Aviation Administration ha bloccato i voli per gli aeroporti di Miami, Fort Lauderdale, Palm Beach e Orlando per “caduta di detriti spaziali” fino alle 20 ora locale. La Faa, spiega la Cnn, ha inoltre impedito ai voli di partire dall’aeroporto internazionale di Fort Lauderdale/Hollywood e dall’aeroporto internazionale di Miami. I voli in partenza da quegli aeroporti hanno accumulato un ritardo in media rispettivamente di 30 e 45 minuti.