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Il Parlamento europeo non riconosce le elezioni in Georgia: approvata la risoluzione per il boicottaggio del nuovo governo

L'Eurocamera contesta la legittimazione del capo dello Stato Mikheil Kavelashvili riconosce come presidente Salomè Zourabichvili, leader dell'opposizione
Il Parlamento europeo non riconosce le elezioni in Georgia: approvata la risoluzione per il boicottaggio del nuovo governo
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Il Parlamento europeo, con una netta maggioranza di quattrocentro voti favorevoli, 63 contrari e 81 astenuti, ha approvato una risoluzione che rifiuta di riconoscere il governo della Georgia insediato a seguito delle elezioni parlamentari del 26 ottobre 2024, vinte dal partito populista filorusso “Sogno Georgiano” e considerate irregolari dalle opposizioni. L’assemblea ha inoltre lanciato un appello alla comunità internazionale affinché si unisca al boicottaggio della classe dirigente georgiana.

Tra le figure non riconosciute c’è anche il nuovo capo dello Stato Mikheil Kavelashvili: la risoluzione riconosce invece come legittima presidente della Repubblica Salomè Zourabichvili, leader dell’opposizione europeista, che occupava quella carica prima delle elezioni. Il testo sollecita il presidente del Consiglio europeo, António Costa, a invitare Zourabichvili a partecipare alle riunioni dell’organo in rappresentanza del Paese caucasico.

Nell’atto Parlamento europeo sostiene inoltre che l’unica soluzione alla crisi politica in Georgia passa per l’organizzazione di nuove elezioni parlamentari, da tenersi entro i prossimi mesi, in un ambiente elettorale trasparente e supervisionato da un’amministrazione indipendente, con il supporto di osservatori internazionali. Infine, la risoluzione esprime preoccupazione per l’abbandono, da parte di “Sogno Georgiano” del percorso di integrazione europea e di adesione alla Nato, riaffermando il pieno sostegno alle legittime aspirazioni europee del popolo georgiano.

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