Il mondo FQ

Scandalo nella Chiesa anglicana: vescova denuncia per molestie sessuali il collega-vescovo di Liverpool

Bev Mason, responsabile della comunità di Warrington, ha parlato di abusi perpetrati dal presule di Liverpool, John Perumbalath, che si è dimesso il 30 gennaio
Commenti

Una denuncia di molestie sessuali per le quali viene accusato, ancora una volta, un esponente al vertice della Chiesa. Si tratta questa volta di quella anglicana: ma a puntare il dito contro il vescovo di Liverpool, John Perumbalath, primo presule convertito d’origine indiana giunto alla guida di una diocesi importante che si è dimesso il 30 gennaio, è Bev Mason, vescova anglicana di Warrington. Lei stessa ha rivelato gli abusi, che risalgono al periodo 2019-2023, in una lettera aperta accusando la Chiesa d’Inghilterra di “non aver affrontato in modo adeguato e soddisfacente” le preoccupazioni riguardanti la condotta di Perumbath.

“La mia preghiera è che ora che le cose sono state portate alla luce, non ci sia più un atteggiamento difensivo ma un esame onesto di ciò che stiamo facendo e come lo stiamo facendo”, si legge ancora nella lettera. Il presule era stato accusato da due donne, di cui una era Mason, come emerso all’interno di un’inchiesta giornalistica di Channel 4. Quest’ultima, che ha riferito di aver subito molestie sessuali, era stata vescovo ad interim di Liverpool prima che Perumbath fosse intronizzato nel 2023. Accuse che il presule ha negato, richiamandosi a indagini già condotte dalla polizia e conclusesi a suo tempo con un’archiviazione, ma di fronte alle quali ha comunque gettato la spugna: dicendosi vittima di “un processo mediatico” che rendeva la sua posizione “insostenibile”.

Il caso è l’ultimo fra gli scandali sessuali nella chiesa d’Inghilterra e arriva dopo le dimissioni quelle imposte a novembre al numero uno della gerarchia anglicana, l’ex arcivescovo di Canterbury Justin Welby, riconosciuto colpevole in un rapporto investigativo indipendente d’aver coperto in parte gli “abusi storici” a sfondo pedofilo perpetrati da un avvocato suo amico e figura di rilievo, John Smyth, organizzatore per anni di campi estivi per ragazzi cristiani organizzati in particolare in Africa.

(screenshot tratto da youtube)

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione