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Ultimo aggiornamento: 19:36 del 17 Gennaio

Cosa lascia una guerra? Su Rai 3 il viaggio de Il Fattore Umano in Iraq dove centinaia di persone hanno venduto un organo

L'anticipazione del reportage 'Vite a perdere'. Il 23% degli iracheni vive in assoluta povertà e centinaia di loro avrebbero venduto un rene o altri organi sul mercato nero
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Cosa lascia una guerra alle sue spalle? Il Fattore Umano con il reportage Vite a perdere di Nancy Porsia e Mario Poeta – in onda martedì 21 gennaio alle 23.15 su Rai3 – ci porta in Iraq, un Paese che può contare in media su 6 miliardi di dollari di proventi al mese dovuti al petrolio, ma che non è in grado di provvedere ai servizi essenziali per i propri cittadini. Il dissesto dell’economia irachena si incrocia con i conflitti che si sono susseguiti a partire dalla guerra con l’Iran dal 1980, creando un’economia distorta e di guerra permanente. Circa il 23% degli iracheni vive in assoluta povertà e centinaia di loro avrebbero venduto un rene o altri organi sul mercato nero. Il numero giornaliero di crimini legati al traffico d’organi è talmente alto da aver spinto il ministero dell’interno iracheno a formare un’unità speciale per concentrarsi su questo tipo di crimini. Il traffico d’organi è ancora una piaga in tutto il mondo: dei 180 mila trapianti effettuati ogni anno, il 10 per cento è illegale, per un giro d’affari di oltre un miliardo e mezzo di euro. Il reportage è introdotto dalla scrittrice irachena Inaam Kachachi. Giornalista nata e cresciuta a Baghdad, Kachachi dal 1979 vive a Parigi. Ha svolto ricerche sulla condizione della donna in Iraq e ha raccontato le storie degli iracheni costretti ad emigrare.

Il Fattore Umano è un format di Raffaella Pusceddu e Luigi Montebello.

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