Momenti di paura nel pomeriggio a Trissino (Vicenza) per un violento incendio scoppiato in un’azienda, la Mendeleev, specializzata nei sistemi per il recupero di pile ed accumulatori. Le fiamme sono state precedute da un forte boato, che ha messo in allarme i residenti delle case più vicine all’area industriale del comune. Subito dopo si è alzata una grande colonna di fumo, visibile a decine di chilometri di distanza.

Il massiccio intervento dei vigili del fuoco ha impedito che il rogo si espandesse ulteriormente. Mentre i soccorritori erano al lavoro, il sindaco ha invitato gli abitanti a tenere chiuse le finestre di casa, per evitare il contatto con l’aria inquinata. Il materiale raggiunto dalle fiamme ha provocato successive esplosioni. I vigili, che lavorano con tre autopompe, tre autobotti, un’autoscala e 21 operatori, hanno fatto sapere che le operazioni di raffreddamento dei resti dell’azienda andranno avanti per tutta la notte.

Le fiamme nell’arco di un’ora sono state circoscritte alla sola azienda, di cui sono rimasti però solo i muri perimetrali. Le strade circostanti sono state tutte chiuse, mentre le cause del rogo sono al vaglio dei tecnici dei pompieri. Arpav, nel frattempo, sta monitorando i dati ambientali dell’alta nube di fumo denso che si è sprigionata nella zona industriale e che sta interessando tutti i comuni limitrofi.

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