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Ultimo aggiornamento: 11:12 del 15 Gennaio

“A Brescia ti prenderebbero a testate”: il consigliere della Lega si scaglia contro la collega del M5s. Bagarre in Aula: “Intollerabile”

Dopo gli interveniti degli esponenti delle opposizioni, Floriano Massardi (Lega) si è scusato. M5s: "Parole gravi" [Video]
Il consigliere della Lega in Lombardia alla collega del M5s: "A Brescia ti prenderebbero a testate". La replica: "Intimidazioni intollerabili"
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“Qualche cittadino del Garda che ascolta il suo intervento la prenderebbe a testate“. Con queste parole il consigliere della Lega, Floriano Massardi (cacciatore, presidente della commissione Agricoltura) si è rivolto alla collega del Movimento 5 stelle, Paola Pollini, durante la seduta del Consiglio della Regione Lombardia. L’uscita dell’esponente del Carroccio è stata fortemente criticata dagli esponenti delle opposizioni, a partire da Onorio Rosati di Avs, dal capogruppo del Pd, Pierfrancesco Majorino e naturalmente dal capogruppo del M5s, Nicola Di Marco: “Ho immediatamente preteso le scuse del consigliere Massardi, perché come capogruppo del M5s Lombardia ritengo non siano tollerabili questo genere di intimidazioni nei confronti di una consigliera regionale, la quale legittimamente esprime argomentazioni contrarie a quelle di questa maggioranza. È assurdo portare dentro l’Aula consiliare questo odio, soprattutto da parte di una maggioranza che solo oggi ha presentato due mozioni urgenti per condannare la violenza. Come Movimento 5 stelle siamo, ancora una volta, sconcertati dall’atteggiamento totalmente assente e distratto del presidente del Consiglio regionale, Federico Romani, rimasto in silenzio di fronte alla gravità delle parole del collega di maggioranza Massardi, fintanto che non siamo stati costretti a fagliela notare”. Alla fine del dibattito ha preso la parola la diretta interessata, la consigliera Pollini: “Sono basita di come consiglieri che sono in quest’Aula da anni non sappiano relazionarsi all’interno di un’istituzione come questa. Il dibattito può essere acceso, ma deve essere costruttivo e civile. Sono state usate parole che hanno un significato. Prendere a testate qualcuno è un concetto grave da esprimere. Altrettanto grave è che altri, nel momento in cui il consigliere Massardi ha perso il senso della misura, hanno risposto con delle risatine. Ritengo l’accaduto un fatto grave, in relazione al ruolo che ricopriamo e che imporrebbe ben altri comportamenti”. Massardi si è scusato.

Anche il parlamentare europeo del M5s, Gaetano Pedullà, ha commentato la vicenda, precisando che “la minaccia è arrivata durante la discussione della mozione per la prosecuzione delle attività relative alla stazione Tav del Garda. Cresce sempre di più il clima di odio sparso dalle destre. Sale di livello tanto da perdere la testa e spaventare un esponente politico direttamente dentro le istituzioni. In un contesto di degrado generale delle regole democratiche che si avverte oggi in tutta Europa, esprimo la mia massima solidarietà alla consigliera Pollini, rinnovando il sostegno del Movimento 5 stelle alle sue battaglie per la legalità e la salvaguardia ambientale in un’area già abbondantemente aggredita com’è quella del Garda”

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