La settimana comincia come era finita quella precedente: con una mattinata di agonia per chi viaggia in treno. Questa volta l’epicentro del caos è la stazione Termini di Roma, dopo che sabato era stato un guasto tecnico a Milano a mandare in tilt la circolazione in tutta Italia. Il tabellone delle partenze nel principale scalo della Capitale segnala ritardi che arrivano fino a 100 minuti per almeno dieci treni dell’Alta Velocità di Trenitalia e Italo.
Secondo Trenitalia, tuttavia, “in questo momento la circolazione si svolge regolarmente sull’intera rete” ed “eventuali ritardi” – cioè i ben dieci convogli con partenze differite di almeno 35 minuti – si riferiscono a “precedenti inconvenienti già risolti”. Di cui, tra l’altro, sul sito non compaiono tempestive comunicazioni. Una spiegazione sull’evidente rallentamento attorno al nodo di Termini è arrivata solo dopo la pubblicazione di questo articolo.
La circolazione ferroviaria sulla linea ad Alta Velocità Roma-Napoli è stata dovuta a un “inconveniente tecnico” alle 7.05 in prossimità di Gricignano, provincia di Caserta, risolto alle 9 ma che ha continuato ad avere riverberi sulla circolazione fino alle 11. I treni Alta Velocità sono stati instradati sulla linea convenzionale da Napoli a Roma via Formia e hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 120 minuti.
Nuovi disagi, quindi, per i passeggeri in arrivo e partenza dalla Capitale ad appena due giorni dal caos di Milano. Sabato, a causa di un incidente provocato da due treni alla linea aerea elettrica vicino alla stazionale Centrale, c’erano state decine di cancellazioni e ritardi fino a 4 ore. I problemi avevano coinvolto decine di migliaia di passeggeri. Soppressioni e differimenti erano andati avanti fino al tardo pomeriggio nel silenzio del ministro dei Trasporti Matteo Salvini, ricomparso sui social solo domenica con un post legato agli scontri di piazza a Bologna e Roma.