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Pazza idea Donnarumma: l’Inter ora ci pensa. Un nuovo capitolo della saga di “ex” col Milan?

Il portiere ha il contratto in scadenza nel 2026. Le trattative con il Psg per il rinnovo non sono ancora partite. E Marotta studia le mosse
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Non è facile pensarlo ma, nella sede dell’Inter, l’idea è baluginata, per usare un termine antico tanto quanto la rivalità con il Milan. E, tornando all’idea, fa gola. Perché non prendere Gigi Donnarumma? Suggestione? No. Idea, appunto: è già qualcosa di più. Non vuol dire trattativa, ma indica che un pensiero c’è. E se si vuole andare un po’ oltre, che ci sia pure un gradimento da parte del portiere, che nel Milan è cresciuto e con la maglia del Milan si è presentato al grande calcio. Uno più uno farà 2? Da vedere. Ma intanto il discorso clamoroso dimostra come, ancora una volta, la dirigenza nerazzurra provi a fare dei colpi che a livello ambientale potrebbero sembrare poco realizzabili. Ma che poi si possono rivelare delle grandi scommesse vinte. L’esempio più vicino è quello di Hakan Chalanoglu. E proprio da questa convinzione Beppe Marotta e Piero Ausilio sono partiti per capire come far incastrare le cifre. Che possono quadrare.

Donnarumma ha il contratto in scadenza a giugno 2026. Le trattative con il Psg per il rinnovo non sono ancora partite e non nemmeno è detto che partano: il giocatore si sta guardando intorno, potrebbe scegliere di tentare una nuova avventura. È chiaro che la prossima estate potrebbe diventare uno dei big su cui parlare ed è per questo che l’Inter ha già iniziato a studiare le mosse. In Francia, il portiere 26enne guadagna 9 milioni di euro più 3 di bonus netti. Che sforano il tetto ingaggi imposto da Oaktree, orientato a una linea di ringiovanimento della rosa e contenimento dei costi. Ma a 26 anni, se fai il portiere, sei di fatto ancora molto giovane, e Donnarumma sarebbe un investimento – potenzialmente a zero, se fatto per il 2027 – di grande convenienza. Con uno sforzo, la cosa si potrebbe fare e a livello di squadra l’integrazione potrebbe procedere alla grande.

Perché nell’Inter il portiere ritroverebbe tanti amici. Barella, Bastoni, Dimarco (con cui spesso scambia messaggi sui social), Frattesi, Darmian, Acerbi. E ritroverebbe anche Gianluca Spinelli, il preparatore dei portieri di Simone Inzaghi che ha lavorato a Parigi proprio con Donnarumma. Gli faciliterebbe certamente il contesto con i colori nerazzurri che avrebbero già potuto essere suoi tanti anni fa: nel 2013, quando ancora giocava nel Club Napoli, un dirigente dell’Inter gli fece firmare un precontratto. Milano era nel suo destino, ma il Milan, che pure lo seguiva, si fece avanti e lì prevalse il cuore: famiglia rossonera, voglia di provare nella squadra per cui lui stesso faceva il tifo.

A distanza di tanti anni, con tanta acqua passata sotto i ponti, la scelta professionale potrebbe prevalere. Un po’ come, oltre a Calhanoglu, è capitato per altri giocatori. La storia più incredibile fu quella di Ronaldo che, dopo l’esperienza all’Inter passò al Real Madrid per poi tornare a Milano ma in rossonero. Percorso inverso rispetto al centrocampista turco o a quello potenziale del portiere. Ma che fece molto rumore. E questa indiscrezione di mercato, rumore ne sta già facendo davvero parecchio.

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