Il mondo FQ

Politica

Ultimo aggiornamento: 18:09 del 4 Gennaio

Giani contro Schillaci: “Paradossale che un ministro si lamenti con le regioni, dovrebbe fare lui una battaglia per la Sanità”

Il presidente della Toscana reagisce alle parole del ministro che dopo il discorso di Mattarella aveva esortato le regioni a fare uno "sforzo maggiore" per le liste d'attesa
Giani contro Schillaci: "Paradossale che un ministro si lamenti con le regioni, dovrebbe fare lui una battaglia per la Sanità"
0 seconds of 43 secondsVolume 0%
Press shift question mark to access a list of keyboard shortcuts
00:00
00:43
00:43
 
Commenti

“Ritengo che sia paradossale che un ministro si lamenti con le regioni, quando è lui che è all’interno del governo e che dovrebbe fare una battaglia per avere più risorse per la sanità”. Così Eugenio Giani, presidente della Toscana, a margine di un evento ha risposto al ministro della Salute, Orazio Schillaci, che, pochi giorni fa, commentando il monito di Mattarella sulle liste di attesa aveva chiesto uno “sforzo maggiore” da parte delle Regioni che dovrebbero “fare buon uso delle risorse” messe a disposizione dal dicastero.

“In Toscana investiamo e mettiamo risorse sulle sanità anche oltre quelle destinate alla Sanità”, ha proseguito Giani lanciando anche un’altra stoccata all’esecutivo. “Non accetteremo mai il fatto che si lascino andare quasi per inerzia le cose per magari indirettamente favorire i sistemi di sanità privata“.

La reazione di Schillaci, secondo Giani, probabilmente evidenzia “un ministro in difficoltà che non riesce a far sentire la voce della sanità all’interno del Governo e allora si sfoga con le Regioni”. “Ritengo che questo sia estremamente scorretto. Il ministro se sente il bisogno di affermare che le cose in sanità devono andare meglio si deve rendere conto che è lui il ministro della sanità”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione