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Ultimo aggiornamento: 17:31 del 23 Dicembre

“A Gaza 2 milioni di persone in ‘ostaggio’. Ecco perché far uscire Aya Ashour è una priorità”: l’appello di Tomaso Montanari per la petizione

Il rettore dell'Università per stranieri di Siena sostiene e rilancia la petizione lanciata dal Fatto Quotidiano sulla piattaforma IoScelgo
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“Mentre noi ci accingiamo a vivere il Natale nelle nostre comode case, a Gaza 2 milioni di persone sono ostaggio di un governo criminale. Un popolo condannato a un lento sterminio. Vorremmo aiutarli tutti e tutte, vorremmo ottenere subito un cessate il fuoco, lo vorremmo in tanti in occidente”. Comincia così l’appello del rettore dell’Università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari, per far venire Aya Ashour. Montanari sostiene e rilancia la petizione lanciata dal Fatto Quotidiano sulla piattaforma IoScelgo.

“Abbiamo invitato Aya Ashour a venire da noi come ricercatrice. È una giovane donna palestinese che vive a Gaza, ha una laurea in diritto e lavora con le Nazioni Unite a Gaza, noi vorremmo farla venire in Italia perché è allo stremo e qua potrebbe curare il suo trauma e aiutarci a capire meglio cosa sta succedendo lì”, spiega il professore, sottolineando che “farla uscire da lì è una priorità”. “Lo abbiano chiesto al ministero degli Esteri, ha un invito ufficiale, le abbiamo dato i soldi per il viaggio deve solo poter uscire da quell’inferno”, conclude Montanari invitando tutti a firmare l’appello.

VOGLIAMO AYA ASHOUR IN ITALIA – FIRMA LA PETIZIONE

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