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Ultimo aggiornamento: 15:10 del 24 Novembre

Conte: “Follia la vittoria di Kiev su Mosca, criminale il governo d’Israele. Dobbiamo gridarlo senza essere chiamati filoputinisti e antisemiti”

Conte: "Follia vittoria di Kiev su Mosca, criminale il governo d'Israele: dobbiamo gridarlo senza essere chiamati filoputinisti e antisemiti"
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“Su un punto dobbiamo essere assolutamente fermi e chiari: dobbiamo assolutamente essere travolgenti coinvolgendo quante più forze politiche e chiedere a gran voce ai nostri governanti di imporre una svolta negoziale per terminare il conflitto russo-ucraino. Perché, l’abbiamo detto dall’inizio, questa escalation non ci avrebbe portato nulla se non passo dopo passo sull’orlo di un baratro della terza guerra mondiale“. Sono le parole pronunciate nel corso dell’ultima giornata di Nova, l’assemblea costituente del M5s, da Giuseppe Conte in un dialogo con Sahra Wagenknecht, fondatrice e leader del partito di sinistra BSW (Bündnis Sahra Wagenknecht).

Tra le ovazioni del pubblico, il leader del Movimento sottolinea: “Se l’obiettivo politico dei nostri governanti è quello di riportare una sconfitta militare sulla Russia, noi dobbiamo dire con chiarezza che questa è una follia, senza per questo essere accusati di essere filo-putinisti. Allo stesso modo dobbiamo gridare con forza che quello di Netanyahu è un governo criminale che deve rispondere delle sue condotte criminali, senza per questo essere accusati di antisemitismo“.

Conte ribadisce: “Dobbiamo lavorare tutti coinvolgendo in questa prospettiva, come una forza irradiante e travolgente, tutte le altre forze politiche affinché si affermi una centralità e un progetto politico dell’Europa che non può essere quello di cui hanno discusso l’altro giorno a Varsavia, dove hanno parlato solo di un piano di Eurobond per mandare nuovi carri armati in Ucraina. Abbiamo bisogno di un piano di Eurobond per gestire la transizione energetica e ecologica e per difendere la coesione dei cittadini e delle imprese in sofferenza”.

E al momento dei saluti, congeda Sahra Wagenknecht ringraziandola e aggiungendo: “Ci vediamo presto a Berlino, a Roma e in tutti i luoghi in cui creeremo spazi anche per forze politiche che sono fuori dal coro e dal sistema dell’establishment. E che non sono disponibili a fare da vassalli a nessuno“.

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