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“Un peccato grave respingere i migranti. No a leggi più restrittive”: l’intervento del Papa nel libro dell’ex-antagonista Luca Casarini

“Un peccato grave respingere i migranti. No a leggi più restrittive”: l’intervento del Papa nel libro dell’ex-antagonista Luca Casarini
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“C’è chi opera sistematicamente e con ogni mezzo per respingere i migranti. E questo, quando è fatto con coscienza e responsabilità, è un peccato grave“. Mare e deserto. Si intitola così il testo dell’udienza di Papa Francesco del 28 agosto 2024 dedicato al calvario di chi attraversa il Mediterraneo. Oggi parte di quell’intervento pronunciato in piazza San Pietro viene riproposto come una sorta di prefazione nel libro in uscita oggi 19 novembre per Feltrinelli, La cospirazione del bene, scritto da Luca Casarini, storico ex-leader no global e oggi impegnato con la ong Mediterranea Saving Humas, e da Gianfranco Bettin. Due pagine e mezzo in cui Pontefice elogia il lavoro di chi soccorre e allo stesso tempo lancia un monito alla politica: “Il Signore è con i nostri migranti, non con quelli che li respingono“.

Le rotte migratorie di oggi, si legge, “sono spesso segnate da attraversamenti di mari e deserti che per molte, troppe persone, risultano mortali”. Il Mediterraneo, prosegue, “luogo di comunicazione fra popoli e civiltà è diventato un cimitero. E la tragedia è che molti, la maggior parte di questi morti, potevano essere salvati“. Il Pontefice cita la Bibbia e due Salmi e, ricordando quell’insegnamento, si rivolge a chi legifera. In quei mari e in quei deserti “i migranti di oggi non dovrebbero esserci – e ce ne sono purtroppo. Ma non è attraverso leggi più restrittive, non è con la militarizzazione delle frontiere, non è con i respingimenti che otterremo quel risultato”. Il Papa si augura invece che si lavori per aumentare le vie di accesso sicure e regolari per chi scappa da guerre, violenze, persecuzioni e calamità. Un risultato che si può ottenere con “una governance globale delle migrazioni fondata su giustizia, fratellanza e solidarietà”. L’intervento si chiude con il riconoscimento dell’impegno delle realtà umanitarie, che il Papa definisce “buoni samaritani che si prodigano per soccorrere e salvare i migranti feriti”, “uomini e donne coraggiosi segno di una umanità che non si lascia contagiare dalla cattiva cultura dell’indifferenza e dello scarto”.

La vicinanza tra Bergoglio e l’ex tuta bianca Casarini non è inedita, anzi si è consolidata nell’ultimo anno. Tanto che nel 2023 Casarini ha partecipato al Sinodo dei vescovi come “invitato speciale” del Papa. Casarini è anche indagato, insieme ad altri sei attivisti, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per un soccorso realizzato il 12 settembre 2020. E proprio parlando di quell’inchiesta alcuni giornali vicini al centrodestra avevano sottolineato gli ingenti finanziamenti arrivati dal Vaticano a Mediterranea.

Il libro di Casarini e Bettin, il cui ricavato della vendita andrà a Mediterranea Saving Humans, parla dell’esperienza dell’ong, l’unica della flotta civile che opera nel Mediterraneo a battere bandiera italiana. E racconta la storia del gruppo di attivisti, movimenti collettivi e sostenitori che comprarono la Mare Jonio, nave che dal 2018 ha salvato centinaia di persone.

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