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Gaza, ripartono i colloqui per la tregua. “I capi dei servizi segreti Usa, israeliani ed egiziani domenica si vedranno in Qatar”

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La morte di Yahya Sinwar, come auspicato dagli Stati Uniti, potrebbe far ripartire le trattative tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco a Gaza e la restituzione degli ostaggi del 7 ottobre. Le parti hanno “ripreso i contatti” ha annunciato Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani, il premier e ministro degli Esteri del Qatar, mediatore insieme a Usa ed Egitto. Al Thani ha rivelato che negli ultimi due giorni si sono tenuti degli incontri tra le autorità qatarine e l’ufficio politico di Hamas a Doha.

Parlando in conferenza stampa con il segretario di Stato Usa Antony Blinken, Al Thani ha dichiarato che il Qatar sta lavorando a stretto contatto con l’Egitto. “Vogliamo evitare qualsiasi escalation nella regione e stiamo parlando con tutte le parti per contenere la situazione – ha detto il primo ministro -. È tempo di concentrare i nostri sforzi per portare la pace nella regione e lavorare sullo sviluppo e la prosperità”. Sulla stessa lunghezza d’onda il capo della diplomazia statunitense, secondo cui Israele “ha raggiunto gli obiettivi strategici che si era prefissato, assicurandosi che il 7 ottobre e gli orrori non potessero mai più accadere, smantellando l’organizzazione militare di Hamas” e “dovrebbe cogliere il “momento cruciale” dopo l’uccisione di Sinwar per negoziare e “porre fine a questa guerra“.

Al Thani e Blinken hanno spiegato che i negoziatori si incontreranno a Doha nei prossimi giorni. Una data la indica il quotidiano israeliano Haaretz, secondo cui il capo del Mossad (i servizi segreti esteri di Tel Aviv, ndr) David Barnea parteciperà domenica a un vertice in Qatar insieme al capo della Cia, al direttore dell’intelligence egiziana e al primo ministro del Qatar, nel tentativo di riprendere le trattative.

Intanto una delegazione proveniente da Mosca sarebbe arrivata oggi in Israele per negoziare il rilascio di due ostaggi con doppia cittadinanza russa e israeliana detenuti da Hamas a Gaza. Il quotidiano saudita Al-Hadath riferisce che la delegazione ha portato al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu un messaggio da parte del presidente russo Vladimir Putin, in cui chiede di porre fine alle campagne militari in corso da parte di Israele contro Hamas a Gaza e Hezbollah in Libano.

La notizia è stata resa nota dopo che il leader di Hamas Moussa Abu Marzouk ha dichiarato oggi all’agenzia di stampa statale russa Ria che i due ostaggi, Alexander (Sasha) Trufanov e Maxim Herkin, saranno tra i primi ad essere rilasciati in caso di un eventuale rilascio degli ostaggi, ma solo nell’ambito di un accordo di cessate il fuoco e di uno scambio di ostaggi con prigionieri di sicurezza palestinesi.

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