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Trump serve i clienti al McDonald’s, ma sono tutte comparse: svelata la farsa elettorale di The Donald

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L’immagine del candidato presidente che frigge patatine e serve i clienti al drive-through del McDonald’s ha conquistato le pagine dei giornali ed è stata l’istantanea più mediatica degli ultimi giorni di campagna elettorale. Almeno sul fronte repubblicano. Ma quello organizzato da Donald Trump al ristorante della catena di fast food a Feasterville-Trevose, che fa parte della contea di Bucks in Pennsylvania, è stato un evento organizzato da tempo. Quindi, i clienti a cui ha consegnato il cibo erano comparse e il ristorante era stato chiuso al pubblico per motivi di sicurezza. “La visita di Trump al McDonald’s è stata attentamente pianificata per tempo, con i clienti che accedono al drive-through selezionati e controllati dal Secret Service”, ha scritto in un tweet Brian Stelter di Cnn, riportando il passaggio delle auto all’esterno del ristorante. E anche il Washington Post conferma che il ristorante fosse chiuso al pubblico quel giorno e che i clienti serviti dall’ex presidente sono stati posizionati dal servizio di sicurezza prima del suo arrivo. Newsweek inoltre, pur non potendo confermare l’autenticità della lettera, parla di un messaggio esposto sulla vetrina del ristorante da Derek Giacomantonio, manager del punto vendita, che annunciava la chiusura del locale fino alle 4 del pomeriggio proprio a seguito dell’evento

Intanto l’azienda ha preso le distanze dai sospetti di endorsement. La McDonald’s Corp, pur avendo accettato di ospitare in un proprio ristorante della Pennsylvania l’evento elettorale di Trump, ha chiarito di non sostenere alcun candidato alla Casa Bianca. In un messaggio ai dipendenti ottenuto dall’Associated Press, McDonald’s afferma di avere accettato la richiesta di un affiliato di ospitare l’evento, poiché le porte dei suoi ristoranti sono “aperte a tutti”, ma l’azienda non sostiene i candidati per le cariche elettive e questo rimane valido anche in questa corsa per il prossimo presidente. “Non siamo rossi o blu, siamo dorati”, si legge nel messaggio, in riferimento al colore del marchio aziendale. Il gigante degli hamburger di Chicago ha inoltre affermato che altri suoi ristoranti hanno anche invitato la vicepresidente Kamala Harris e il suo compagno di corsa, il governatore Tim Walz. Trump domenica si era presentato in un McDonald’s della periferia di Filadelfia, dove si era esibito dietro la postazione delle patatine fritte, prima di rispondere ad alcune domande. Per l’occasione, il ristorante era rimasto chiuso al pubblico.

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