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“Potete restare nei forni a gas”: famiglia israeliana respinta dal proprietario di un B&B nel Bellunese

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Una famiglia israeliana è stata respinta da un B&B con una risposta, in ebraico, che auspicava la riapertura dei campi di concentramento: “Potete restare nei forni a gas”. L’episodio di antisemitismo, riferisce il sito Ynet, ha coinvolto una famiglia di Nes Ziona, non distante da Tel Aviv, che su Airbnb aveva prenotato una struttura a San Vito di Cadore, nel Bellunese, per passare le vacanze estive in Italia.

Ma il proprietario dell’appartamento, dopo che questi avevano già prenotato, ha deciso di cancellare il loro soggiorno. Non capendone il motivo, il padre di famiglia, che ha voluto restare anonimo e si è identificato come A., aveva scritto al proprietario, Lorenzo, chiedendo se ci fossero dei problemi: “Siamo una famiglia di cinque persone e saremmo felici di soggiornare nel suo appartamento”. La risposta dell’uomo, secondo Ynet tradotta in ebraico con Google Translate, è stata quella di invitare il gruppo a “tornare nei forni”, alludendo ovviamente al metodo usato dai nazisti per far sparire i corpi degli ebrei durante la Shoah.

Un episodio che ha provocato la reazione del governatore del Veneto, Luca Zaia, che ha parlato di “un gesto estremamente grave, un inaccettabile atto di odio e discriminazione che ferisce non solo la dignità delle persone coinvolte ma anche i valori fondamentali della nostra comunità”, nel caso “fossero confermate le notizie pubblicate”. Il presidente ha poi espresso “profonda indignazione” per quanto accaduto alla famiglia israeliana: “Esprimo la mia solidarietà alla famiglia vittima di questo episodio di antisemitismo avvenuto a San Vito di Cadore. La frase ‘Potete restare nei forni a gas’ rivolta a questi turisti israeliani rappresenta un inaccettabile atto di odio”, ribadisce Zaia che si unisce al sindaco Franco Del Bon “nel condannare con forza questo episodio e nel sollecitare le autorità competenti a fare piena luce sull’accaduto”. La Regione Veneto, aggiunge, “non tollera alcuna forma di discriminazione o odio razziale e siamo determinati a prendere tutte le misure necessarie affinché episodi come questo siano perseguiti”.

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