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Treviso, la leghista Rosanna Conte fa campagna elettorale all’evento contro i tumori: gli organizzatori le tolgono il cartello

Treviso, la leghista Rosanna Conte fa campagna elettorale all’evento contro i tumori: gli organizzatori le tolgono il cartello
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Quale migliore occasione per farsi pubblicità elettorale che partecipare, con tanto di maglietta rosa e scarpe da ginnastica, alla camminata “Treviso in rosa” che ha richiamato nel capoluogo della Marca più di diecimila donne? Poco importa se la manifestazione promossa dalla Lilt, la Lega Italiana per la lotta contro i tumori, aveva il solo scopo di raccogliere fondi per la ricerca contro la malattia, con il motto “prevenire è vivere”. L’eurodeputata leghista Rosanna Conte, veneziana e in cerca di rielezione a Bruxelles, ha pensato di sfruttare l’appuntamento “podistico a passo libero” per esibirsi con un cartello dal messaggio inequivocabile: “ConTe in Europa”. A corollario, l’avvocatessa che vive a Caorle, ha disegnato un cuoricino ammiccante, per cercare consensi nel popolo rosa che ha occupato il centro storico di Treviso.

L’apparizione pubblica non poteva passare inosservata, anche perché il cartello è stato mostrato mentre Rosanna Conte parlava al microfono poco prima che le donne prendessero a camminare per le vie cittadine. Un vero strappo rispetto alla natura della manifestazione, giunta alla decima edizione, che costituisce un momento di festa assolutamente apolitico. Ma si è trattato anche di un atto di belligeranza interna alla Lega. Tra le autorità che hanno tenuto un intervento istituzionale c’era infatti anche il vicesindaco Alessandro Manera, pure candidato per la Lega, il cui nome è al nono posto della lista, mentre quello della collega Conte è in quarta posizione.

Avvicinato da giornalisti, Manera ha commentato: “Io mi sono limitato a dire poche parole istituzionali…”. Neppure l’avvocatessa Conte ha parlato di elezioni, ma l’invito a essere votata che ha esibito era così esplicito che gli organizzatori (pare anche per intervento dell’omonimo sindaco leghista Mario Conte) hanno poi fatto rimuovere il cartello.

La polemica è montata finché l’interessata, a manifestazione conclusa, ha rilasciato una dichiarazione: “Mi rendo conto che è stato uno scivolone, sicuramente del tutto involontario. Mi scuso con gli organizzatori e con le partecipanti, perché lungi da me voler approfittare di una simile occasione per farmi campagna elettorale”. Ha aggiunto che il suo intervento non aveva avuto alcun contenuto di natura politica.

Sul suo sito Facebook è comparsa la notizia della sua partecipazione alla camminata trevigiana, con parecchie foto che la ritraggono assieme alle donne in rosa, ma senza alcun riferimento all’incidente propagandistico. Non è bastato ad evitare i commenti critici di due consigliere comunali del Pd. Antonella Tocchetto: “Un anno fa c’erano le elezioni per il sindaco ma nessuno se ne era approfittato. Una cosa scandalosa, mai vista: non si può utilizzare un evento come la ‘Treviso in rosa’ che serve a sensibilizzare la lotta ai tumori per fare campagna elettorale”. Carlotta Bazza: “L’europarlamentare Conte ha approfittato dei saluti per farsi campagna elettorale. Adesso siamo arrivati a questo”.

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