La Serie A anche su Tim fino al 2029. Alla grande “pax” dei diritti tv del pallone sancita lo scorso autunno, che prevede di lasciare la situazione sostanzialmente invariata per le prossime 5 stagioni – cioè tutte le partite trasmesse da Dazn, ormai partner ufficiale della Serie A, e 3 in co-esclusiva su Sky – si aggiunge adesso il prolungamento dell’intesa fra Dazn e TimVision: anche i clienti TimVision potranno continuare a vedere i match del campionato.

Si tratta del rinnovo di un accordo commerciale già in essere negli ultimi anni. Anche se, pensando a come era nata questa partnership, è davvero poco più che un contentino per le parti in causa. In origine, infatti, si può dire che Tim sia stato il vero regista – prima occulto, poi palese – della scalata di Dazn ai diritti tv della Serie A: c’era infatti il colosso telefonico dietro Dazn nel 2021, quando l’OTT, grazie alla copertura tecnologica e finanziaria alle spalle, riuscì per la prima volta a spodestare Sky con un’offerta faraonica da 840 milioni di euro l’anno. Di questi, circa 340 avrebbe dovuto metterli Tim, che si garantiva così un diritto di distribuzione in esclusiva nel settore delle telecomunicazioni. L’idea era quella di sbancare il mercato della telefonia e digitalizzare il Paese grazie al pallone. Le cose poi sono andate molto diversamente: qualcuno in Tim aveva fatto male i conti, gli abbonamenti si sono fermati di gran lungo sotto le previsioni, complici anche i disservizi iniziale che ne hanno affossato l’immagine, e il contratto fu anche bocciato dall’Antitrust. L’operazione si è rivelata un bagno di sangue per l’azienda, che dopo averci perso circa mezzo miliardo ha deciso di uscirne prematuramente, mantenendo la semplice co-esclusiva a cifre molto più basse, e lasciando Dazn col peso di sostenere da sola dei costi non più sostenibili. Di qui i ripetuti aumenti di prezzo e revisioni delle condizioni a danno dei consumatori, per provare a supplire all’assenza del contributo di Tim e ridurre le perdite .

Quello comunque è il passato. Il futuro vede Dazn aver rilanciato in grande stile, assicurandosi i diritti della Serie A fino al 2029, con un’offerta più bassa ma comunque notevole: 700 milioni l’anno, più una serie di bonus al raggiungimento di determinati obiettivi condivisi con la Lega Calcio su ricavi e abbonamenti. A questi poi vanno sommati i circa 200 milioni garantiti da Sky per trasmettere le solite 3 partite in esclusiva più gli highlights, per un totale di almeno 900 milioni, la cifra di cui si sono accontentati i presidenti. Dunque da agosto e per le prossime cinque stagioni il campionato si vedrà ancora tutto in streaming. L’annuncio di oggi completa il quadro e dà una risposta positiva a quanti si chiedevano se avrebbero potuto continuare a sfruttare l’abbonamento Tim Vision: il campionato sarà visibile anche attraverso questa piattaforma, ma bisogna vedere a che prezzi (di solito sono sempre stati un po’ più vantaggiosi di quelli di Dazn). Da segnalare anche che intanto Mediaset Infinity (inclusa nel pacchetto Tim Vision) ha perso i diritti streaming della Champions League, che sarà tutta in esclusiva su Sky e Amazon; dunque l’offerta sarà un po’ meno allettante perché non permetterà più come in passato di vedere campionato e coppe con un unico abbonamento.

Insomma, un accordo al ribasso, che però alla fine accontenta tutti. Per Dazn, che ha fatto uno sforzo importante per acquistare i diritti, vuol dire comunque un aiuto, per quanto piccolo (si parla di una cifra inferiore ai 50 milioni di euro) per raggiungere il pareggio e ripagare l’investimento. Per Tim significa mantenere un piede nel pallone, anche se non è certo ciò che sognavano i vertici dell’azienda. Quanto ai tifosi, è pur sempre un’opzione in più per vedere il calcio in tv.

Twitter: @lVendemiale

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