In questi tempi di guerra i Gaza Sunbirds, il team di paraciclismo della Palestina, vorrebbero realizzare un sogno: partecipare alle paralimpiadi di Parigi, in programma dal 28 agosto all’8 settembre. Il loro desiderio sta a cuore anche alle oltre 30mila persone che, in sei giorni, hanno firmato la petizione di Change.org in loro favore. Ma c’è ancora il nodo delle qualificazioni da sciogliere, perché il team dovrà conquistarsi con alcune corse il pass per la Francia. Il Belgio ha già fatto la sua mossa concedendo a due degli atleti i visti per partecipare e, ora si aspetta quella dell’Italia.

Le due gare di qualificazione si terranno appunto in Belgio e in Italia. Il successo della petizione ha già spinto il primo paese a muoversi per provare a concretizzare il sogno dei Gaza Sunbirds: “Alaa Al-Dali, Waheed Rabah, insieme al loro team tecnico, hanno ottenuto i visti per il Belgio, garantendo la loro partecipazione alla prossima gara di Coppa del Mondo di Paraciclismo il giovedì e il venerdì, 2 e 3 maggio”, si legge nell’incipit della nota. “Inoltre, il visto Schengen di Mohammed Asfour è stato approvato dal Belgio, permettendogli di competere sia nelle gare belghe che italiane”, aggiungono i promotori.

È qui che si inserisce il ruolo chiave dell’Italia, paese ospitante dell’altra gara di qualificazione attraverso cui i Gaza Sundbirs possono ottenere l’accesso alle paralimpiadi di Parigi: “Ora abbiamo bisogno che le autorità italiane rilascino i visti italiani ad Alaa Al-Dali, Waheed Rabah e al loro team tecnico entro l’11 maggio, consentendo loro di partecipare alla prossima gara di Coppa del Mondo di paraciclismo in Italia, che li qualificherà per le paralimpiadi di agosto – si legge ancora nella petizione – Se le autorità italiane non confermano i visti per tutti loro, non potranno partecipare alla seconda gara di qualificazione e le loro possibilità di raggiungere le paralimpiadi saranno ridotte“. Il destino degli atleti palestinesi passa quindi dalle mani dell’Italia, che ha la preziosa occasione di “realizzare il sogno dei Sunbirds di rappresentare la Palestina sul palcoscenico mondiale“. Il traguardo sarebbe davvero storico.

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