Chiuso per restauro” sabato scorso. Oggi invece sulla serranda sempre abbassata compare un altro cartello: “Chiusura temporanea in attesa del Riesame, tutte cazzate”. E’ l’ultima sfida della mafia allo Stato. Avviene ad Abbiategrasso, hinterland di Milano. La scritta è attaccata alla claire del bar Las Vegas, destinatario, come scritto dal Fattoquotidiano.it sabato scorso, di una interdittiva antimafia firmata dalla Prefettura di Milano. Rischio di infiltrazioni mafiose nel bar. Rischio portato tra bancone e tavolini da uno dei parenti dei titolari. E cioè Errante Parrino detto zio Paolo. Lo stesso che risulta indagato per 416 bis nell’ultima indagine su un consorzio di mafie, composto da elementi di Cosa nostra, ‘ndrangheta e camorra romana, che oggi controlla il cda del nuovo sistema mafioso lombardo. E’ l’indagine Hydra.

L’ipotesi della Procura lo scorso ottobre è stata bocciata dal gip del Tribunale di Milano Tommaso Perna. Niente mafia. Venerdì si terrà la prima udienza davanti al Tribunale del Riesame al quale la Procura ha fatto ricorso per avere confermati gli arresti dei presunti capi e gregari di questo consorzio mafioso. In attesa dell’udienza, sul Las Vegas dei Parrino compare il cartello di sfida. Che tradisce paura certamente. Visto che le dodici pagine di interdittiva raccontano ben altro rispetto al gip che ha smontato l’impianto principale della Procura coordinata da Marcello Viola. La Prefettura sostiene il pericolo attuale di permeabilità dell’impresa alla criminalità organizzata anche per il ruolo attivo svolto da Errante all’interno del locale.

La Prefettura nella sua istruttoria si è basata prima di tutto sulla condanna definitiva per mafia a carico di Parrino (10 anni in Appello a Palermo) e nella quale i giudici lo definiscono uomo d’onore che agiva per conto della famiglia di Castelvetrano, all’epoca guidata dal padre dell’ex latitante oggi morto. Ma c’è di più. La Prefettura bacchetta il gip di Hydra nel momento in cui scrive che gli atti della recente indagini del Nucleo investigativo dei carabinieri hanno permesso di rileggere in chiave evolutiva anche gli elementi storici a carico di Parrino. Il Fatto.it lo scrive sabato 9 marzo, ben prima di altri quotidiani nazionali. In quella giornata per le strade di Abbiategrasso centinaia di persone manifestano contro le mafie, e la mafia presente sul loro territorio. Oltre 30 associazioni. Nel frattempo il Fatto.it dà la notizia della interdittiva. Sulle serrande del bar Las Vegas compare la scritta: “Chiuso per restauro”. Poche ore fa la sfida della mafia allo Stato. “Tutte cazzate”.

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