Si erano radunati a Milano per deporre dei fiori in ricordo di Alexei Navalny. Il gruppo composto da una dozzina di persone si è dato appuntamento davanti alla targa dedicata a Anna Politkovskaya, la giornalista investigativa – dissidente russa – trovata uccisa a colpi di pistola il 7 ottobre 2006 nell’ascensore del suo palazzo. Ma poco dopo “si sono trovati lì degli agenti che li hanno identificati“. Lo denuncia sui social il senatore Pd Filippo Sensi che annuncia anche un’immediata “interrogazione parlamentare a Piantedosi“: “Chiederemo conto di che Paese siamo“, scrive Sensi.

Tutto questo è avvenuto a poche ore dalla fiaccolata (lanciata dal leader di Azione Carlo Calenda) che vedrà tutti i partiti politici in piazza al Campidoglio a Roma per ricordare il principale oppositore di Vladimir Putin morto in carcere in Russia a 47 anni. A Milano, però, è intervenuta la Digos per identificare i partecipanti. “La polizia che ha identificato dei liberi cittadini riuniti sotto la targa di Anna Politkovskaja per commemorare Alexej Navalny – dichiara in una nota Osvaldo Napoli, della segreteria nazionale di Azione – deve aver sicuramente scambiato quell’angolo di Milano per una strada di San Pietroburgo o di Mosca” dove le manifestazioni sono state proibite. “Confido che il ministro Piantedosi saprà dare le spiegazioni giuste e, se è il caso, prendere i provvedimenti adeguati“, ha sottolineato Napoli.

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