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Il principe Harry rompe il silenzio: “Grato di essere riuscito a salire su un aereo per correre da mio padre Carlo e passare del tempo insieme”

Berretto di lana grigio scuro in testa e tenuta sportiva da montagna, Harry si è offerto  alle telecamere di Good Morning America mentre si trovava in Canada, a Whistler, nella Colombia Britannica

di Antonella Zangaro

“Amo la mia famiglia”, parola di Harry, duca del Sussex. In una intervista esclusiva rilasciata al canale televisivo americano ABC News, il principe ribelle ha parlato per la prima volta della malattia del padre, colpito da un cancro e del breve incontro che i due hanno avuto quando è volato a Londra per incontrarlo, anche se solo per 45 minuti.

Berretto di lana grigio scuro in testa e tenuta sportiva da montagna, Harry si è offerto alle telecamere di Good Morning America mentre si trovava in Canada, a Whistler, nella Colombia Britannica, là dove l’anno prossimo si terranno gli Invictus Games, la competizione che ricorda le para olimpiadi e che lui stesso ha fondato una decina di anni fa per onorare i membri delle forze armate ed i veterani malati, feriti o invalidi.

Harry, il 7 febbraio, all’indomani dall’annuncio della malattia di Carlo III è volato a Londra per appurare di persona lo stato di salute del padre, ma a domanda diretta si è limitato a rispondere che quella diagnosi “servirà a fare riavvicinare i membri della famiglia reale e a riunirla”. “Io amo la mia famiglia – ha scandito – e sono grato di essere riuscito a salire su un aereo per correre da lui e passare del tempo insieme”, spiegando che questo sicuramente contribuirà a rinsaldare i rapporti tra loro. “Ogni malattia fa unire le famiglie” ha detto alla troupe guidata da Will Reeve, il figlio dell’attore Christopher che impersonava Superman.

Per fortuna, almeno per ora, Harry ha rispettato le disposizioni del padre che ha deciso di non diffondere ulteriori dettagli circa la malattia o la tipologia di cancro contro il quale sta combattendo. Così, si è limitato a dire che i dettagli “sono cose che rimangono tra padre e figlio”. Almeno quello, dopo un libro, un documentario e interviste piene di indiscrezioni rilasciate in America.

E soprattutto, dopo che l’altro giorno, il restyling del sito della coppia Harry e Meghan deve aver fatto infuriare, non poco, la famiglia reale, per l’uso (“illegale” secondo alcuni commentatori) dello stemma reale e la decisione di chiamare il portale di famiglia sussex.com, superando il vecchio Archewell che rappresenta la fondazione intitolata al primogenito Archie. Una scelta che contravviene alla richiesta della regina Elisabetta II di non usare la corona per i loro fini commerciali. Di più, la coppia, fuggita in America nel 2020 ha anche dato ai due figli il cognome Sussex sostituendolo a Mountbatten-Windsor, come voleva invece una tradizione lunga 64 anni.

Però Harry ne è certo, Carlo III ed il fratello William, che nelle 24 ore spese a Londra non lo ha neanche incontrato, lo capiranno e la famiglia sarà più unita che mai. Sicuramente anche al netto dell’annuncio, arrivato al termine di quest’ultima intervista tra le nevi, di non aver escluso l’idea di prendere la cittadinanza americana. Bel voltafaccia per i sudditi britannici della casa reale. “Ho amato ogni giorno della mia vita negli Stati Uniti – ha scandito Harry, imbarazzato davanti alla prima versione della domanda, ovvero: ”Ti senti americano?”. Ad ogni modo, sì, ha valutato la possibilità di chiedere la cittadinanza, ma, ha poi cercato di aggiustare il tiro, “non è al momento una priorità”. Il veleno ed i guai vanno serviti una goccia alla volta nel piatto della sua tanto amata famiglia.

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