Televisione

Report fa (di nuovo) ottimi ascolti con 1.749.000 spettatori per il 9,2% di share. In onda lo “sbrocco” di Vittorio Sgarbi contro il giornalista che conduce l’inchiesta condotta insieme al Fatto

n una serata affollata, come dicevamo, vinta da Canale 5 con la soap opera turca Terra Amara sopra i tre milioni e il 17%, con Rai1 intorno al 15% con l'ennesima replica de "Il Commissario Montalbano". Protagonista della puntata di "Report", Vittorio Sgarbi che ha messo nel mirino l'inviato Manuele Bonaccorsi e il giornalista del Fatto Quotidiano Thomas Mackinson

di Giuseppe Candela

Il pubblico di Rai3 ha risposto nuovamente presente. Ottimi ascolti per “Report” che domenica 28 gennaio ha raccolto davanti al video 1.749.000 spettatori con il 9,2% di share (con una presentazione vista da 1.378.000 con il 6,7% e una parte “Plus” che ha ottenuto 1.123.000 con il 7,1% di share). Numeri positivi per il programma di inchieste di Rai3 condotto da Sigfrido Ranucci, anche nella nuova collocazione domenicale sta dimostrando la sua forza, in una serata affollata che ha visto il programma di Rai3 vicino al Nove, in un testa a testa a distanza con “Che tempo che fa”: il talk di Fabio Fazio ha conquistato 1.898.000 spettatori con il 9,4% (nella seconda parte chiamata Il Tavolo 945.000 con il 7,8%).

In una serata affollata, come dicevamo, vinta da Canale 5 con la soap opera turca Terra Amara sopra i tre milioni e il 17%, con Rai1 intorno al 15% con l’ennesima replica de “Il Commissario Montalbano“. Protagonista della puntata di “Report“, Vittorio Sgarbi che ha messo nel mirino l’inviato Manuele Bonaccorsi e il giornalista del Fatto Quotidiano Thomas Mackinson: “Tiro anche fuori l’uccello così lo mandate in onda”, le parole del critico d’arte davanti alle telecamere prima di abbassarsi la cerniera dei pantaloni. I due cronisti avevano la colpa, secondo il sottosegretario alla Cultura, di fare troppe domande sull’ormai nota questione del quadro del pittore del Seicento Rutilio Manetti che risulta rubato. Sulla vicenda è in corso anche un’inchiesta penale condotta dalla Procura di Macerata nella quale Sgarbi è indagato per riciclaggio di beni culturali.

“Non rompa le palle a me. Non rompa le palle a me, faccia di merda, si tolga dai coglioni. Lei non sa un cazzo ed è un totale ignorante. Non voglio parlare con lei perché ha una faccia di merda”, ha insistito Sgarbi prima di augurare al giornalista la peggiore delle cose: “Se lei muore in un incidente stradale io sono contento. È una trasmissione che quando la guardo mi viene il vomito, con quella faccia da Montanari di quello lì, non sapete un cazzo e siete ignoranti come delle capre”.

Report” nel corso della puntata si è occupato anche del famoso e discusso Piano Marshall Lombardo, in “Profumo d’Oriente” Emanuele Bellano si è soffermato sulla Pianura Padana, una delle zone d’Europa con il più alto livello di inquinamento da particolato PM10 e PM 2,5. A causa dei continui sforamenti dei limiti, l’Italia è stata condannata ripetutamente dalla Corte di Giustizia europea e dovrà pagare una multa che rischia di essere superiore ai 2 miliardi di euro. Infine un passaggio di Giorgio Mottola sul “santo fallimento” della società Ki Group, gestita per quasi dieci anni da Daniela Santanchè e dal suo ex compagno Canio Mazzaro.

Report fa (di nuovo) ottimi ascolti con 1.749.000 spettatori per il 9,2% di share. In onda lo “sbrocco” di Vittorio Sgarbi contro il giornalista che conduce l’inchiesta condotta insieme al Fatto
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