“I renziani hanno votato con la destra in Commissione Giustizia per l’abolizione dell’abuso d’ufficio? E te pareva. È l’opposizione che, non trovando abbastanza indecente il governo, la aiuta a essere ancora più indecente”. Così a Dimartedì (La7) il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, esordisce nel suo commento al primo colpo di spugna avvenuto ieri, anche coi voti del Terzo Polo, in Commissione Giustizia, dove è stato approvato l’articolo 1 del ddl Nordio sull’abolizione del reato di abuso d’ufficio.

“In ogni caso, è una follia – spiega Travaglio – L’abuso d’ufficio è il reato che commette il potente, il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio, che trova scorciatoie e vie traverse per favorire i suoi protégés, cioè parenti, amanti, fidanzati, fidanzate, nipoti, figli, amici, amici degli amici, scavalcando nei concorsi e nei posti pubblici quelli bravi che però non hanno Santi in paradiso. Quindi, è il reato forse più odioso che possa esistere per la pubblica opinione“.

E aggiunge: “Spesso questo reato nasconde anche una tangente, ma fino a oggi non c’era bisogno di dimostrarla, perché bastava che tu avessi abusato del tuo potere per favorire qualcuno non meritevole danneggiando qualcun altro meritevole, ma non raccomandato. Da ora in poi – continua – non si dovrà più vedere se dietro c’è una tangente perché non sarà più punibile l’abuso di potere. Abolire l’abuso d’ufficio è contrario a tutte le convenzioni internazionali che abbiamo firmato e ratificato e quindi giustamente gli organismi internazionali ci richiameranno al rispetto di quelle convenzioni“.

Il conduttore Giovanni Floris chiede al direttore del fatto: “Molti favorevoli alla cancellazione dell’abuso d’ufficio dicono che ogni cosa che fai non può essere perseguita”.
“No, no – risponde Travaglio – Non si tratta di ogni cosa che fai, m di ogni volta che favorisci qualche incapace facendogli scavalcare qualcuno capace. Basta non firmare abusi di potere e nessuno finisce nei guai per abuso d’ufficio. Ovviamente quando hai un pubblico potere, c’è sempre qualcuno che controlla se hai ne hai abusato. Sono gli onori e gli oneri di chi ha il potere, altrimenti fai l’impiegato del catasto e nessuno ti denuncerà mai“.

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