Televisione

Parla Flavio Insinna: “È finita con L’Eredità? A 58 anni accetti le decisioni… Non faccio il buono, la mia è una riflessione”

"Fosse successo a 30 anni, di non condurre più un programma, credo che avrei reagito in un altro modo. Rabbia e paura...", le parole del conduttore e attore a La Repubblica

di Giuseppe Candela

“Posso dire solo grazie e essere riconoscente alla Rai per tutti questi anni bellissimi”, assicura Flavio Insinna in un’intervista al quotidiano La Repubblica. Non sarà più alla guida de “L’Eredità“, inizialmente destinata a Pino Insegno, affidata dopo le polemiche a Marco Liorni, già titolare del preserale estivo: “Fosse successo a 30 anni, di non condurre più un programma, credo che avrei reagito in un altro modo. Rabbia e paura: ‘E adesso?’. Ma ho 58 anni e a 58 anni sei obbligato ad avere il cervello della tua età. Accetti le decisioni. Poi non si può neanche pensare di condurre la stessa trasmissione per tutta la vita”.

Un percorso con il servizio pubblico lungo quasi trent’anni: “Per la Rai non provo rancore ma solo riconoscenza. (…) Don Matteo, Ho sposato uno sbirro, Affari Tuoi, Telethon, telefilm su telefilm: la Rai mi ha cambiato la vita. Ora è finita con L’Eredità? Va bene ma c’è il teatro poi la fiction, ci possono essere altre cose. Non faccio il buono, la mia è una riflessione di uno che ha quasi 60 anni e ha lavorato tanto”, aggiunge Insinna.

“Ho vissuto stagioni piene in Rai, ricordo quando ho iniziato a provare in studio, la scomparsa di Fabrizio Frizzi è stato un dolore immenso. Con l’aiuto di Carlo Conti — il mio viatico, e ancora lo ringrazio per l’aiuto — sono entrato nella famiglia dell’Eredità, in milioni di case. Abbiamo fatto il quiz in condizioni normali, con lo studio vuoto, con la pandemia, quando c’è stata la guerra, coi mondiali del Qatar e la gente ci ha sempre voluto bene. Dico ancora grazie, è stato bellissimo. Ringrazio per quello che ho avuto e quello che sarà ce lo godremo“, continua il conduttore romano. Nel suo futuro nuove fiction in Rai e nuovi impegni tv da definire, nell’attesa debutterà questa sera a Brindisi con lo spettacolo “Gente di facili costumi“, per la regia di Luca Manfredi.

“L’Eredità” tornerà in onda nel preserale della prima rete del servizio pubblico da martedì 2 gennaio, alla guida, come già accennato, Marco Liorni reduce da cinque anni a “Reazione a Catena“: “Mi dispiace tantissimo lasciare ’Reazione a Catena’ per diverse ragioni, il gruppo di lavoro, il centro di produzione di Napoli, il pubblico di Napoli, i grandi ascolti registrati dal programma. Bisogna guardare avanti, l’Eredità, che per me comincia il 2 gennaio, è un programma storico della Rai. Tanti conduttori importanti, Frizzi su tutti, ma anche Amadeus, Conti, Insinna”, ha dichiarato Liorni all’agenzia LaPresse parlando anche dei suoi punti di riferimento artistici “Corrado, Enzo Tortora, Fabrizio Frizzi, Mino D’Amato”.

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