Moda e Stile

Vacanze sulla neve, dalla Val Badia a Bormio, Courmayeur e Cortina: ecco i 10 migliori rifugi per l’après-ski sulle Alpi (anche low cost)

Lo svago post-sciata viene dalla Francia ed è sempre più trendy nei nostri ski resort. Perché quando si tratta di divertimento, noi italiani non ci tiriamo indietro!

di Giuliana Lomazzi

La nostra selezione di rifugi - 3/4

Dal Piemonte al Veneto, l’arco alpino ha molte località glam su cui puntare, con stimolanti locali per l’après-ski. Eccone una selezione.

Bormio. 18 piste, uno snowpark, sorgenti termali, tante spa e un parco termale in centro, con acqua calda a 37-40°, balneoterapia e fisioterapia. Non lontano da Bormio, a 1700 m vicino alla pista Stelvio, si fa l’after ski al Ciuk, con musica, aperitivi, birra, spuntini semplici o raffinati. Cocktail, allegria e dj set al Bewhite, vicino alla cabinovia che porta alle piste di Bormio 2000.

Breuil-Cervinia. Situata a 2000 m di altitudine, nei pressi dello scenografico Cervino, la stazione vanta 160 km di piste in alta quota e il collegamento con il comprensorio svizzero di Zermatt e francese della Valtournenche. Proprio sulle piste, ed esattamente a Plan Torrette, si trova il Love, un locale dove rilassarsi tra panorami, aperitivi e dj set. Vicino alla partenza della seggiovia del Cretaz, l’After Ski Lino’s accoglie i vacanzieri con musica, bombardino, cioccolate e crostate casalinghe.

Cortina. Nella perla delle Dolomiti, all’ombra del Cristallo e di altre splendide cime, la fanno da padrone le celebrità e la movida. Vicino alle piste si possono gustare i sapori della tradizione al Piè Tofana, con terrazza sulle Tofane e camino davanti a cui sorseggiare vini selezionati, o al Ria de Saco, il primo concept chalet di proprietà della famiglia Kraler, dove gustare la cucina stellata dello chef Graziano Prest o partecipare ad eventi esclusivi con i brand dell’alta moda. La movida cittadina si concentra intorno a Largo delle Poste, dove si può provare l’ebbrezza di un aperitivo tra i Vip all’Hotel de la Poste.

Corvara. Parte del comprensorio sciistico dell’Alta Badia (nell’ambito del circuito Dolomiti Superski), Corvara è adagiata in una conca soleggiata e non le manca nulla: piste adatte a tutti, negozi alla moda, ristoranti raffinati. A 2100 m ecco il Moritzino, famoso per i suoi party, lo champagne e i cocktail. Sempre sulle piste è l’après-ski La munt, con musica dal vivo e bevande corroboranti. Ampio assortimento di vini e cocktail al Toccami Wine Bar, presso l’Hotel Marmolada.

Courmayeur. Ai piedi del Monte Bianco, la più antica stazione alpina d’Italia offre 100 km di piste, stradine con bei negozietti, movida a tutte le ore. L’après-ski si può gustare in quota, sui 2000 m. Per esempio da Alpetta che, tra le 9 e le 17 propone burger o pranzi – polente, gulasc, crostata di mirtilli… Musica e champagne al Super G, tra le 15 e le 18. Il ristorante sulla terrazza più alta del comprensorio è allo Ski Pol. Questi e altri locali hanno il servizio serale su prenotazione e sono raggiungibili con la funivia, aperta fino alle 24.

Livigno. Nella “Piccola Tibet” si scia da novembre a maggio, si pratica fat bike, si acquista tax free. E si fa après-ski, per esempio al Kosmo, nella ski area Mottolino; qui si balla sotto un ombrellone esterno, si ascolta musica anche dentro, e per far di più si sceglie l’area Vip. Famoso per i party è lo Stalet, vicino alla partenza della cabinovia Carosello 3000.

Madonna di Campiglio. Alberghi stellati, lussuose boutique, 400 km di piste sulle Dolomiti del Brenta, di cui alcune dedicate allo snowboard e altre che arrivano dritte in paese, vedute sui ghiacciai dell’Adamello e della Presanella… L’après-ski può cominciare già a 1650 m, nel bar all’aperto LAB Après-Ski, vicino alla stazione a valle del Grosté. Musica e cocktail, ma anche sdraio per godersi il sole. Vicino alla stazione a valle dello Spinale c’è Ober1, un brioso rendez-vous con vista su Madonna di Campiglio.

Pampeago. Eccoci in Val di Fiemme, tra boschi e picchi dolomitici, nello Ski center Latemar esteso su tre valli. Vicino alla partenza degli impianti di risalita, la Stala del Nono rilassa gli sciatori con la musica e li coccola con pizza, hamburger e cucina tex mex, birre e spritz. Sotto le guglie del Latemar e a monte della seggiovia, ecco il Ganischgeralm. Qui la musica comincia fin dal primo pomeriggio e si balla a oltranza, sorseggiando sciroppo di sambuco o succo di mele non filtrato (trüb).

Ponte di Legno. Situato alla fine della Valcamonica, offre scorci panoramici sul gruppo del Castellaccio e un comprensorio sciistico che comprende il ghiacciaio del Presena, con piste da sci e da snowboard. All’inizio della pista Valena si trova il Redival; dietro alle sue ampie vetrate scorrono birre, spritz e spumanti, accompagnati da pasti veloci o completi. In bellissima posizione tra le vette del Corno d’Aola e del Salimmo, a 2000 m, il Rifugio Petitpierre offre cocktail, vin brulé, amari e dj set dalle h 12.

Sestrière. Inserito nel comprensorio della Via Lattea, tra le più vaste aree sciistiche europee, Sestrière si rende attrattiva per il suo assortimento di sport invernali. Alla fine della giornata sulla neve, il Gargote Fashion Cafè è il punto di ritrovo sulle piste per gli aperitivi e per le feste fino a tarda sera. Affacciato sulle piste è il QB, con terrazza riscaldata, bar e bistrò. Nel wine bar panoramico, aperto il sabato e la domenica, si degustano birre artigianali, cocktail analcolici e non, vini selezionati.

La nostra selezione di rifugi - 3/4
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.