Moda e Stile

Vacanze sulla neve, dalla Val Badia a Bormio, Courmayeur e Cortina: ecco i 10 migliori rifugi per l’après-ski sulle Alpi (anche low cost)

Lo svago post-sciata viene dalla Francia ed è sempre più trendy nei nostri ski resort. Perché quando si tratta di divertimento, noi italiani non ci tiriamo indietro!

di Giuliana Lomazzi

Una pista innevata immersa tra cime imbiancate e incorniciata da abetaie. La giornata di sci o snowboard è finita, ma il sole brilla ancora nel cielo: è l’ora dell’après-ski. Così come siete, con giacca a vento e guantoni, e magari anche sci ai piedi, infilatevi dritti in qualche locale after ski vicino alla stazione montana o (se temete di scordarvi di dover scendere a valle…) valliva degli impianti di risalita per il divertimento del “dopo”.

Uno svago a 360°

Una sola regola per l’après-ski: non mettere la tuta da sci sopra il pigiama, perché quando si comincia a ballare al ritmo di una band o di un resident dj l’atmosfera si scalda, aiutata da sfiziosi aperitivi, sostanziosi bombardini, voluttuose cioccolate calde e stuzzichini dolci e salati. Per il resto, ognuno può gestire il proprio dopo sci come meglio preferisce: un prosecchino, l’immersione in una spa, un po’ di shopping, un tè con dolcetti in una tranquilla pasticceria del centro. E può decidere di rientrare in hotel per la cena o di prolungare la nottata fin quando le cime innevate non si tingono di rosa… Ciò detto, non resta che scegliere le destinazioni ad hoc.

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