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Twitch consente il “nudo artistico” (a patto che non si riferisca ad atti sessuali). Restano vietati “genitali esposti” e “capezzoli femminili”

Nonostante la 'concessione', sarà comunque d'obbligo segnalare il contenuto con l'icona "temi sessuali" e non solo in caso di nudità

di F. Q.

Le stringenti linee guida di Twitch sui contenuti a sfondo sessuale stanno cambiando. Non molto, a dire la verità. Dopo le molte polemiche in seguito al ban della creator di OnlyFans Morgpie (si è mostrata in topless durante una diretta), il canale lanciato da Amazon pare aver rivisto qualche punto relativo ai contenuti ritenuti espliciti. Sarà ora possibile mostrare opere di “nudo artistico”, con il vincolo che quest’ultime non si riferiscano ad atti sessuali o di masturbazione.

Nonostante la ‘concessione’, sarà comunque d’obbligo segnalare il contenuto con l’icona “temi sessuali” e non solo in caso di nudità. Se durante le dirette si concentra molto l’attenzione su parti del corpo intime anche se completamente vestite (esempio, “indossare pantaloni da yoga in posizioni in cui viene esposta la zona del pube”), dovrà essere presente la segnalazione. Concessioni sì, ma con limitazioni. È questo il motto di Twitch che vuole comunque rimanere un sito d’intrattenimento non legato a contenuti di natura sessuale. Rimangono assolutamente vietati “glutei completamente nudi ed esposti”, “qualsiasi condizione di genitali esposti” o “femmine che mostrano seni con capezzoli esposti (a meno che non stiano attivamente allattando un bambino)”, si legge nel regolamento. Che, come in diversi altri casi, fa riferimento solo ai seni femminili.

Twitch consente il “nudo artistico” (a patto che non si riferisca ad atti sessuali). Restano vietati “genitali esposti” e “capezzoli femminili”
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