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Mietta: “Le corna? Tutte ricambiate. Raoul Bova era di una bellezza sconvolgente. Purtroppo ero impegnata”

L'artista, il cui vero nome è Daniela Miglietta, si racconta in un'intervista al Corriere della Sera

di F. Q.

Daniela Miglietta alias Mietta apre le porte della sua vita, raccontando – in un’intervista al Corriere della Sera – aneddoti divertenti, esperienze amorose e ricordi della sua lunga carriera. Ad iniziare dalla scelta del suo nome d’arte, “Mietta” appunto, che trovava “banale, insulso, sdolcinato. Lo scelse Claudio Mattone, mio produttore di allora”. Solo nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarlo, tanto che “in effetti adesso mi ci sono affezionata. In quel periodo andava di moda così, anche Filippo (Neviani, ndr) si è beccato Nek, non so quale dei due sia peggio”.

Il suo successo è legato anche al brano “Vattene Amore“, da lei scritto originariamente per Patty Pravo, Mina o Ornella Vanoni: “L’avevo scritta per loro, ma su di me c’erano dei dubbi: ‘Non riesci ad arrivare alla nota’, dicevano. Alla fine, Amedeo Minghi, che aveva scritto la canzone, si convinse dopo una prova al piano”. Da qui è un susseguirsi di aneddoti, come l’esordio a Sanremo Giovani: “Dovevo cantare da sola, in gara tra i Big, ma un altro gruppo che aveva vinto tra i Giovani due anni prima fece un casino. Aragozzini era preoccupatissimo. Così, per salvarmi, Amedeo (Minghi, ndr) entrò nel duo”. Anche in quel caso non era entusiasta del testo della canzone: “Il ritornello non lo sopportavo, mi dava fastidio, gli ho dichiarato guerra, ma avevo vent’anni, non capivo che la vita va alleggerita con l’ironia. E pure Sting in fondo cantava “du-du-du-da-da-da”, quindi. Dopo dieci anni ci ho fatto pace e me ne sono innamorata di nuovo, come succede con le persone”.

L’intervista tocca anche la sfera personale della cantante. Mietta svela di non aver mai avuto un flirt con Zucchero, definendolo il loro legame come quello di due “amiconi veri, un bicchiere di vino, un pezzo di parmigiano, chiacchiere”. Tuttavia, ammette di aver faticato a resistere alla bellezza di Raoul Bova durante le riprese de La Piovra 8, in cui lei interpretava il personaggio di Rosaria Albanese Favignana: “Raoul era di una bellezza sconvolgente, davvero. Purtroppo io ero già impegnata e lui stava per mettersi con Chiara. Però era davvero stratosferico”. Al che, con grande schiettezza, ha parlato anche dei tradimenti: “Ho tradito, ma di corna ne ho prese più io. Però ho pareggiato il conto. Prima scoprivo le malefatte: ero un segugio, facevo le poste. E poi ricambiavo. Se mi sono mai fatta scoprire? Una volta, mentre parlavo col il mio fidanzato ufficiale sul telefono fisso, per sbaglio ho lasciato acceso il cellulare con cui avevo chiamato l’altro, che non sapeva fossi impegnata ed ha sentito tutto. Non la prese benissimo”.

Oggi, l’amore sembra essere tornato nella vita di Mietta, ma la cantante mantiene il riserbo sulla sua identità: “Meravigliosamente. Dopo la fine del rapporto con il padre di mio figlio sono stata cinque anni da sola. Ma l’amore quando arriva fa davvero: ptum! E sei fregato. Ma chi è non lo dico…”.

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