Attualità

Bruno Barbieri: “Il cambiamento climatico mette a rischio la cucina di qualità”. Ecco perché

Mancano pochi giorni all'inizio della nuova edizione del cooking show più amato d'Italia

di F. Q.

Sta per tornare Masterchef: giovedì 14 dicembre riparte il cooking show più amato d’Italia. Una stagione speciale: il programma prodotto da Endemol Shine Italy festeggerà un traguardo storico, quello dei 300 episodi della versione italiana (nel mondo sono state prodotte più di 500 edizioni dal reboot nel 2005, in 67 versioni locali – che diventeranno 70 nel 2024 con il debutto in 3 nuovi paesi – con oltre 300 milioni di spettatori e più di 10mila episodi in onda, senza dimenticare che nel 2017 MasterChef è stato incoronato dal Guinness World Records come “Format TV culinario più di successo al mondo”). E Bruno Barbieri si è raccontato a La Stampa, a partire dal suo atteggiamento non sempre conciliante con gli aspiranti chef: “Burbero e severo con chi non sa cucinare e ha passato una sfida perché gli è venuto bene un piatto, magari per caso. Una volta ci casco ma la seconda anche no. Il mio compito è cercare il vero grande talento ma ci sono concorrenti con una grande preparazione”. Lo chef ha anche parlato di come il cambiamento climatico stia influenzando la cucina: “Sta portando la cucina a delle estremizzazioni soprattutto perché non si dovrebbero mangiare le fragole a dicembre. Le nostre nonne ce l’hanno insegnato: i cibi che fanno bene sono quelli che seguono le stagioni (…) Se ammazziamo la stagionalità devastando la crescita delle materie prime non ci sarà più la cucina di qualità”

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